Quasi otto anni dopo l’avvio dell’inchiesta si conclude con l’assoluzione il processo che vedeva imputati 6 medici per omicidio colposo. A seguito della morte di Maria Miroddi, avvenuta il 5 febbraio del 2008 al Policlinico, furono indagati 9 medici del Piemonte e del Policlinico. Nel 2011 sei tra loro furono rinviati a giudizio, per 3 arrivò il proscioglimento.
Oggi è assoluzione, decisa dal giudice monocratico Maria Scolaro, per i neurologi dell’ospedale Piemonte: Giuseppe Turrisi ( per non aver commesso il fatto), Francesco Sturiale, Alberto Arena e Maurizio Valenti; e per i neurochirurghi del Policlinico; Giovanni La Rosa e Fabio Cacciola ( perchè il fatto non costituisce reato).
Era il 27 dicembre 2007 quando Maria Miroddi, accusando un malore, si recò al pronto soccorso del Piemonte. Ricoverata al reparto di Neurologia, la paziente non migliorò. L’11 gennaio 2008, dimessa, le sue condizioni peggiorarono e Maria Miroddi si recò al Policlinico, dove morì il 5 febbraio 2008.
Scattò la denuncia dei familiari e l’inchiesta della procura, che ipotizzò, per i medici che l’ebbero in cura, un errore nella diagnosi. A detta dell’accusa, non avrebbero riconosciuto nella paziente un possibile idrocefalo iperteso, cioè un aumento della pressione dentro il cervello.
L’accusa non ha retto: tutti assolti.
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