Ancora una fuga di migranti, ieri, mercoledì 19 agosto, dall’ex Caserma Gasparro di Bisconte, a Messina. A commentare la notizia è il sindaco Cateno De Luca che ribadisce la sua volontà di chiudere la struttura il 28 agosto.
Dopo i primi episodi nel mese di luglio e l’ultimo avvenuto pochi giorni fa, quando a lasciare l’ex Hotspot di Bisconte – oggi Cas, Centro di accoglienza straordinaria – sono stati circa 20 migranti, altre persone sono fuggite dalla struttura, definita dal Primo Cittadino «un colabrodo». Stamattina, Cateno De Luca ha lanciato un messaggio al Ministro dell’Interno Luciana Lamorgese, esortandola a intervenire.
«Non so se essere più arrabbiato – ha dichiarato il Sindaco di Messina– per le reiterate fughe di migranti dalla caserma Gasparro, che espongono a pericoli se stessi e la mia comunità, oppure dal muro di gomma che il Ministro Lamorgese ha innalzato nei miei confronti. Mi sono beccato una denuncia per difendere il mio territorio e sono pronto a rifarlo. È per questo che invito il Ministro Lamorgese a fare un salto a Messina per un caffè, per rendersi conto in prima persona della paura sugli occhi dei cittadini di Bisconte, che non escono di casa per il timore di subire la penetrazione abusiva di qualche migrante in fuga».
«Ne ho le tasche piene – prosegue. Ribadisco che, terminata la quarantena dei tunisini rimasti all’interno del Cas (Centro di accoglienza straordinaria, ndr), il 28 Agosto disporrò la chiusura immediata e definitiva della struttura colabrodo, senza se e senza ma».
«Non tollererò – conclude il sindaco di Messina Cateno De Luca – ulteriori angherie da Roma, le quali ledono la dignità dei miei concittadini».
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