Omissione di atti d’ufficio per la salvaguardia della salute pubblica dei cittadini. Questa l’ipotesi di reato avanzata dalla procura di Messina in merito alla gestione dei rifiuti. Obiettivo è stabilire se esistano o meno specifiche responsabilità sulla devastante condizione igienico-sanitaria messinese, a causa della gran massa di rifiuti che rimane accatastata sulle strade.
Era da tempo che la città attendeva un’azione da parte della magistratura, che sembrava assistere inattiva al degrado, alla invivibilità di una condizione ormai pari a quella del terzo mondo.
Adesso, finalmente, gli uomini della sezione P.G. della Polizia, su mandato del procuratore aggiunto Vincenzo Barbaro , hanno acquisito atti alla Regione per accertare le azioni sin qui adottate per fare rientrare dall’emergenza.
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