Apre domani, martedì 13 marzo, il Museo della Real Cittadella, situato presso i locali del Verona Trento, che custodiscono il plastico della fortezza della zona falcata.
A fare da guida ai visitatori saranno gli allievi del corso Costruzioni/Legno dell’Istituto, che racconteranno la storia della Fortezza messinese.
Il museo sarà aperto al pubblico:
- Di mattina dalle ore 9.00 alle ore 13.00;
- Nel pomeriggio dalle ore 15.00 alle ore 17.00.
Il modello esposto, ricoperto in foglia d’oro, ricostruisce minuziosamente la fortezza, oggi gravemente danneggiata. L’apertura al pubblico del museo coincide con l’anniversario della resa all’esercito piemontese, comandato dal generale Cialdini nel 1861.
La Real Cittadella fu progettata dall’ingegnere Carlos de Grunenbergh, per poi essere edificata nel 1680. Si tratta di una fortezza pentagonale situata nella zona falcata della città di Messina che, affacciandosi sia sul porto che sul mare aperto, aveva funzione in parte di difesa e in parte di controllo. Era collegata alla terraferma attraverso ponti mobili ed era considerata inespugnabile. Nel corso del tempo venne utilizzata anche come carcere.
La fortezza venne poi danneggiata dai bombardamenti subiti nel corso dell’assedio dell’esercito piemontese del 1860-61. Resistette al terremoto del 1908 e fu usata come deposito per i beni recuperati. Ulteriori danni derivarono poi dai bombardamenti della Seconda guerra mondiale. Nel corso della seconda metà nel ‘900 la zona falcata, in cui era edificata, è stata protagonista del processo di industrializzazione e la struttura è stata pian piano abbandonata.
Ad oggi, conserva pressoché intatti tre dei cinque bracci, quelli rivolti verso lo Stretto, oltre a gran parte delle gallerie di collegamento e a diversi elementi di interesse artistico.
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