L‘Ospedale Papardo di Messina è una delle 77 eccellenze italiane premiate da Onda nell’ambito del progetto “Una cicogna per la sclerosi multipla” e riconosciuto come importante centro clinico che offre servizi a donne con sclerosi multipla in diversi stadi della vita e, in particolare, durante la gravidanza.
Il progetto “Una cicogna per la sclerosi multipla” – promosso da Onda (Osservatorio nazionale sulla salute della donna e di genere), con patrocinio di AlSM, Associazione Italiana Sclerosi Multipla e SIN, Società Italiana di Neurologia, contributo incondizionato di Teva – nasce dalla volontà di rendere più accessibili alle donne colpite da sclerosi multipla i servizi offerti dai centri clinici specializzati (come l’Ospedale Papardo) e, soprattutto, dalla consapevolezza di quanto sia importante lanciare un messaggio: è possibile diventare mamme pur soffrendo di sclerosi multipla.
«“Una cicogna per la sclerosi multipla” – si legge nel comunicato stampa di presentazione dell’iniziativa – vuole aprire il sipario su questo tema che è divenuto centrale nell’azione quotidiana dei neurologi italiani impegnati nei propri centri a trattare pazienti affetti da sclerosi multipla. Nel corso degli ultimi anni i neurologi hanno organizzato percorsi virtuosi di stretta collaborazione con ginecologi, anestesisti, neonatologi e psicologi con l’obiettivo di accompagnare la donna con desiderio di maternità in tutte le fasi dal pre-concepimento all’allattamento e talora fino al primo anno di vita dei bambini nati».
In definitiva, il progetto vuole ricordare alle donne colpite da sclerosi multipla alcuni fatti importanti: che questa malattia non è trasmissibile ai figli; che le terapie modificanti il decorso della malattia non rappresentano un ostacolo assoluto al progetto gravidanza; si può allattare dopo il parto e non vi sono aumentati rischi di anomalie congenite n prodotti del concepimento.
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