È stata depositata nelle scorse ore alla Camera la proposta di legge che prevede tariffe agevolate per l’attraversamento dello Stretto per i residenti delle aree metropolitane di Messina e Reggio Calabria. A presentarla, l’onorevole Pietro Navarra (Pd), insieme ai colleghi Maria Flavia Timbro (Articolo Uno), Angela Raffa (M5S), Francesco D’Uva (M5S) e Antonio Viscomi (Pd).
Mentre prosegue l’iter della legge costituzionale sull’insularità, che dovrebbe aiutare a ridurre gli svantaggi che Sicilia e Sardegna subiscono a livello di continuità territoriale, e non solo; alla Camera dei Deputati approda un disegno di legge che va nella stessa direzione e che prevede tariffe agevolate sui mezzi che attraversano lo Stretto di Messina per i residenti della provincia peloritana e di quella di Reggio Calabria.
Cosa prevede la legge? Un contributo annuo da parte dello Stato “ai Comuni delle Città Metropolitane di Messina e Reggio Calabria, al fine di consentire la stipula di apposite convenzioni tra detti Comuni e i vettori marittimi che esercitano il servizio di traghettamento nello Stretto di Messina, finalizzato a compensare lo svantaggio economico dei lavoratori pendolari, sia abituali sia occasionali, e degli studenti mediante riduzione del costo del biglietto di traghettamento, indipendentemente dall’attraversamento pedonale o con altri mezzi”. Per mettere in pratica quanto previsto da questa proposta avanzata dai quattro deputati di Pd, Articolo Uno e M5S servirebbero 100 milioni di euro l’anno.
A commentare, l’onorevole Pietro Navarra: «Abbiamo dato seguito, inoltre, alle istanze emerse a livello locale dove la coalizione di centrosinistra, che supporta la candidatura a sindaco di Franco De Domenico, ha inizialmente avanzato questo progetto. La dimostrazione dell’importanza di fare squadra, di creare un dialogo con i parlamentari del territorio, di avere come unico riferimento gli interessi della comunità».
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