Classe 1997, originaria di Barcellona Pozzo di Gotto e residente a Milano per lavoro: si chiama Natasha Anatra e, insieme ad Emanuela Gein Lombardi, rappresenterà l’Italia a Cannes dal 16 al 21 giugno 2025. Ma per quale motivo queste due ragazze andranno a Cannes?
La risposta è davvero entusiasmante: entrambe le ragazze fanno parte dell’agenzia LePub di Milano e nei giorni scorsi hanno vinto un premio. Il premio riguarda i giovani talenti creativi nell’ambito della pubblicità, della comunicazione e del marketing.
I Giovani Leoni: il pass per l’Eurovision della creatività
Il Premio vinto è il Premio Giovani Leoni e si tratta di un concorso annuale organizzato dall’Art Directors Club Italiano (ADCI) con l’obiettivo di valorizzare i talenti emergenti under 30 nel settore della pubblicità, comunicazione e design. Questo contest offre ai giovani creativi l’opportunità di rappresentare l’Italia alla Young Lions Competition, che si svolge durante il Festival Internazionale della Creatività di Cannes.
Natasha ha spiegato ai microfoni di Normanno che: «io nasco come copywriter, Emanuela come art director. Il concorso prevedeva 4 categorie: print, film, digital e design. Noi abbiamo vinto la categoria film. Nell’ambito dell’advertising, per noi, il premio più prestigioso è quello del Festival di Cannes. Come chi vince Sanremo va all’Eurovision, per noi, chi vinche i Giovani Leoni, va al Festival di Cannes per competere con tutti gli altri giovani creativi che hanno vinto la competizione nel loro Paese. Nel nostro caso, abbiamo vinto la competizione dell’Italia e ci sfideremo con il resto del mondo».
A Cannes, i giovani creativi, gareggeranno contro altre coppie di giovani creativi e dovranno rispondere a un brief in 24/48 ore con una proposta creativa originale. A giudicare i lavori sarà una giuria accuratamente scelta.
Natasha Anatra e la professione del copywriter
Natasha è una copywriter e la “scoperta” di questa figura professionale avviene durante gli anni dell’università. «Sono laureata in scienze dell’informazione e tecniche giornalistiche. Mentre stavo preparando l’esame di comunicazione politica, ho scoperto che non sono i politici a scrivere i loro discorsi, ma che vengono scritti dalla figura del copywriter. Subito ho voluto saperne di più e non ho avuto alcun dubbio: sarei diventata una copywriter anch’io, era quello che volevo fare» – racconta.
Natasha è sempre stata una ragazza creativa e così, dopo la laurea triennale a Messina, si iscrive ad un master in copywriting all’Accademia di Comunicazione a Milano. Lì a Milano è stata presa in stage a LePub dove attualmente lavora.
I partecipanti al Premio Giovani Leoni, organizzati in coppie, devono ideare e produrre una soluzione creativa in risposta a un brief di carattere sociale fornito da organizzazioni non profit. Nell’edizione 2025, le Onlus coinvolte sono state Cecos, Fondazione Sylva, Medici del Mondo e Moov-it, affrontando tematiche come infertilità, riforestazione, accesso alle cure e malattie neuro-degenerative.
Alberi Bastardi e il negative approach
Natasha ed Emanuela vincono con il film “Alberi Bastardi”, rispondendo al brief della Fondazione Sylva, che si occupa di ripiantare alberi in Italia a causa della deforestazione. Questa fondazione chiedeva di sviluppare in massimo 60 secondi uno spot di sensibilizzazione sull’ambiente. «Noi abbiamo sviluppato il film in 30 secondi e abbiamo deciso di utilizzare l’ironia» – commenta.
Natasha spiega che lei ed Emanuela non volevano utilizzare un tono pietistico perché il target destinatario era la GenZ di cui anche loro fanno parte. «Ogni volta che vedo uno spot del tipo “dona ora”, penso sempre che si potrebbe fare di meglio. Così, io ed Emanuela abbiamo deciso di fare qualcosa di divertente ed ironico. Abbiamo utilizzato la tecnica del negative approach, ovvero parlare in modo negativo di ciò di cui vogliamo convincere le persone a fare».
Le due ragazze hanno così elencato una serie di motivi per cui gli alberi sono bastardi.
Natasha spiega: «in 30 secondi abbiamo condensato questo elenco sul perché gli alberi sono bastardi fino ad arrivare al motivo per cui lo sono di più: se li tagli, muori. A questo punto, se per le precedenti motivazioni ti faceva ridere, alla fine ti fa riflettere. Anche temi importanti come questo, possono essere rappresentati con l’ironia. Il nostro “Alberi Bastardi” è stato premiato per essere così sfacciato. Utilizzare il negative approach si è rivelato essere un escamotage intelligente perché raccoglie una audience varia».
Buona fortuna, Natasha Anatra!
A proposito di alberi, Natasha Anatra racconta anche un aneddoto del giorno in cui ha scoperto di aver vinto: «il giorno della premiazione, mentre andavo in ufficio, ho incontrato molto traffico. Quella strada, di solito, non è mai trafficata. Quel giorno non volevo fare tardi perché dovevo andare alla premiazione. Il motivo di tanto traffico? Un albero era caduto in mezzo alla strada! Adesso penso sia stato proprio un bel segnale dall’universo!»
Rappresentare il proprio Paese in un Festival tanto importante come quello di Cannes, soprattutto quando si è così giovani, è un’emozione forte. Natasha confessa di non aver ancora realizzato perché ha sempre sognato di andare a Cannes con una sua idea. «Ho sempre desiderato quello che sto per vivere. Sono un po’ presa alla sprovvista perché anche se l’ho sempre sognato, è qualcosa che ho sempre visto lontano. Essere al Festival di Cannes è la cosa più importante per un creativo e ancora mi domando se davvero sono stata scelta proprio io» – spiega.
Ma il sogno è vero, la data sul calendario esiste e non c’è dubbio che Natasha Anatra rappresenterà l’Italia al Festival di Cannes. «Mi esplode il cuore di gioia e spero di fare bene anche lì e soprattutto di divertirmi perché sarà sempre qualcosa che mi porterò dietro» – commenta.
Un grandissimo traguardo per cui essere davvero orgogliosi. Non resta che augurare i migliori auguri di buona fortuna a Natasha ed Emanuela per questa incredibile avventura che stanno per vivere. Che possa essere solo l’inizio!
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