Con lo slogan “Sono malato anch’io: la mia salute è un bene di tutti”, il Tribunale per i diritti del malato-CittadinanzAttiva, organizza anche a Messina l’iniziativa nazionale per un sistema sanitario universale e di qualità in tutta l’Italia. L’appuntamento è sabato 17 ottobre, dalle 10 alle 18, a Piazza Duomo.
Il Tribunale per i diritti del malato di Messina di CittadinanzAttiva volendo contribuire ad avere, finalmente, un sistema sanitario nazionale equivalente, accessibile, universale e di qualità, ha aderito al tour organizzato dalla Direzione Nazionale in occasione dei 35 anni dalla nascita del Tdm. Ha organizzato pertanto una manifestazione a Piazza Duomo, sabato 17 ottobre, per consentire, anche, ai cittadini messinesi di rappresentare la sanità con cui, nel concreto, ogni giorno sono costretti a confrontarsi: accesso alle cure, offerta dei servizi socio-sanitari, articolazione territoriale del servizio sanitario, partendo dalla Medicina Generale.
L’occasione servirà per segnalare, qualora non siano adeguati, i diversi livelli e le modalità delle prestazioni sanitarie, sia delle reti ospedaliere che dei servizi territoriali. I cittadini potranno anche sottoporre i loro casi particolari o di loro familiari od amici e chiedere l’intervento del Tdm. Il contributo dei cittadini servirà anche a verificare la validità delle campagne di prevenzione, a suggerire una migliore utilizzazione delle professioni sanitarie, a sottoporre a controllo la governance del SSR nazionale, all’implementazione delle buone pratiche (in particolare l’umanizzazione) fino alla trasparenza amministrativa, alla lotta agli sprechi, settore farmaceutico incluso.
Anche a Messina il Tdm di CittadinanzAttiva, partecipando alla campagna nazionale, vuole contrastare lo smantellamento in atto del Servizio Sanitario e rafforzare l’impegno per garantire i diritti dei malati che la Costituzione riconosce e lo fa chiedendo a tutti di mobilitarsi, perché tutti possano dire “La mia Salute è un bene di tutti, il Servizio Sanitario nazionale anche”. Tutti i cittadini sono invitati ad intervenire.
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