Nome d’elezione sull’abbonamento ai bus per le persone trans: l’iniziativa di ATM Messina

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Le persone transessuali che faranno l’abbonamento ad ATM potranno indicare il nome d’elezione oltre a quello presente sui documenti e riceveranno la tessera, da mostrare in caso di controllo sui mezzi, con su indicato il nome scelto. È quanto deciso dall’Azienda del Trasporto Pubblico di Messina: «Con questa iniziativa – commenta il presidente Giuseppe Campagna – si può garantire il diritto all’identità e dare un piccolo segnale nella lotta alla transfobia».

Messina è tra le prime città italiane a dare la possibilità alle persone trans di inserire il nome d’elezione nella tessera dell’abbonamento ai mezzi pubblici. Un piccolo gesto, all’apparenza, ma significativo e importante per chi sta vivendo o ha vissuto un processo di transizione. A richiederlo, l’Amministrazione comunale su segnalazione di Arcigay Messina “Makwan”. «Con questa iniziativa – commenta il presidente Campagna – si può garantire il diritto all’identità e dare un piccolo segnale nella lotta alla transfobia. La disponibilità della Società nei confronti di queste iniziative è dimostrata anche dalla partecipazione alla campagna per la prevenzione della trasmissione delle infezioni sessualmente trasmissibili a cui abbiamo aderito nei mesi passati, sempre in collaborazione con Arcigay».

Soddisfatto dell’iniziativa il presidente di Arcigay Messina “Makwan”, Rosario Duca: «Messina è tra le primissime città in Italia a permettere di inserire il nome d’elezione sugli abbonamenti. Attualmente il processo è attivo a Ravenna e Reggio Emilia ma sono diverse le città in Italia, tra cui Bologna e Milano, che si stanno attivando per rendere effettiva questa possibilità con l’obiettivo di favorire l’inclusione sociale e limitare i disagi per le persone trans».

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