Ciacci e Rossi

Messinambiente, per Cucinotta e Russo tempo di bilanci. Interrogazione sul lavoro di Ciacci e Rossi

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Ciacci e RossiI consiglieri comunali di Pd e gruppo misto, Nicola Cucinotta e Antonella Russo, hanno presentato una dettagliata interrogazione all’amministrazione sui contratti di Esperti e consulenti alla Messinambiente e sulla riorganizzazione societaria. 

Tempo di bilanci – secondo i due esponenti politici – alla società di via Dogali gestita dal commissario Alessio Ciacci e dall’Esperto Raphael Rossi:

 

“PREMESSO CHE :
L’Assemblea Ordinaria dei soci di Messinambiente S.p.A il 19 Marzo c.a., alla presenza del socio di maggioranza Comune di Messina rappresentato dal dott. Daniele Ialacqua, ha nominato il sig. Alessio Ciacci, residente a Capannori(Lu), commissario liquidatore della società;
L’Assemblea, all’unanimità della maggioranza, qualificata, rappresentata, ha altresì deliberato, che il liquidatore sig. Ciacci resterà in carica fino a revoca;
L’Assemblea dei Soci  ha condiviso un documento progettuale proposto dal sig. Ciacci nel quale si prospettava una nuova ed efficiente gestione e riorganizzazione della stessa società, basata su tre elementi interdipendenti : qualità del servizio, costo del servizio, costo complessivo del personale;
Il compenso del Liquidatore Ciacci è stato determinato, nei limiti del 70% dell’indennità annua riconosciuta al Sindaco del Comune di Messina, che risulta pari ad euro 61.175,86 annui, oltre al rimborso delle spese di viaggio, vitto e alloggio, nonché all’utilizzo, a carico di Messinambiente, di taxi o auto aziendale;
ATTESO CHE
 il cd documento progettuale redatto dal sig. Ciacci, accettato incondizionatamente dall’Amministrazione Accorinti, recita:
– al punto 3 comma 2 (condizioni di impegno di Alessio Ciacci) “il mio impegno di Liquidatore dell’azienda Messinambiente s.p.a. sarà profuso con continuità ed assiduità contando di fermarmi a Messina in modo continuativo per avviare con serietà il risanamento dell’azienda, la verifica effettiva di tutta la situazione economico-finanziaria, la concertazione con le parti per le modifiche strutturali che la situazione richiede, l’avvio della progettazione di servizi di qualità,la continua verifica dello stato di avanzamento dei progetti e la risoluzione delle criticità”
– al punto 2 comma 7 (tempistiche degli interventi programmati) “Il gruppo di lavoro per il rilancio di Messinambiente S.p.A. sarà coordinato da Alessio Ciacci, affiancato dalle competenze indispensabili di seguito descritte e si impegna a presentare, dopo un necessario screening aziendale, un progetto operativo che cerchi di coniugare contenimento dei costi, lotta alle inefficienze e agli sprechi, sostenibilità, partecipazione e linee guida per progettazione di servizi di qualità……..Dal punto di vista delle scelte strategiche sull’organizzazione dell’azienda e sulle scelte di compatibilità economica tra costi aziendali, canone alla città e servizi resi, l’impegno è di assicurare alla Giunta Municipale: – entro 60 giorni dall’incarico una relazione sullo stato dell’azienda ed entro 120 giorni dall’incarico – una relazione sulle proposte strategiche che potranno essere adottate. Entro sei mesi dalla partenza potremo fare un bilancio condiviso con l’Amministrazione comunale ma anche aperto e partecipato che permetta di condividere le maggiori criticità riscontrate e le principali proposte per il loro definitivo superamento consapevoli della necessità di contenere i costi, intervenire nei servizi e riorganizzare mezzi e personale. NON SI POTRA’ RICHIEDERE ALL’AMMINISTRAZIONE E ALLA CITTADINANZA UNO SFORZO TROPPO ONEROSO PER RACCOGLIERE LE RISORSE CHE AD OGGI SAREBBERO NECESSARIE…………..Senza dubbio ci impegnamo a condividere passo dopo passo la scrittura condivisa e partecipata di una Messina più attenta all’ambiente, al decoro urbano, alla bellezza e alla sostenibilità, sociale, ambientale, economica.
– Al punto 3 comma 1 (un team di professionisti) “Per la riorganizzazione dell’azienda e del servizio, intendiamo coinvolgere professionisti che hanno operato e che operano con comprovate competenze riscontrabili da curricula professionali in qualità di Responsabili di dipartimenti/organizzazioni ad elevata complessità e/o in posizioni apicali e che possano risultare adeguate rispetto alle dimensioni dell’organizzazione della Messinambiente…………………………
– Per le attività di seguito elencate in modo non esaustivo, il liquidatore, in piena autonomia, andrà scegliendo le migliori professionalità secondo le procedure di legge, reperendo le risorse all’interno dei consistenti risparmi che potranno essere raggiunti nella riorganizzazione dell’azienda” Ed ancora: “L’azienda è in condizioni gravi, sia con riferimento agli obiettivi della normativa ambientale, che alle competenze specialistiche interne all’azienda che vanno accertate e sostenute. Per rispondere alle indicazioni di risanamento dell’Amministrazione si è pensato ad un piano d’intervento che possa coinvolgere professionalità esterne. Tale situazione potrà essere affrontata con una spesa specifica ipotizzabile in 160.000 euro, che si ritiene condivisa con l’accoglimento del presente programma (oltre ai compensi del liquidatore?) PROPONGO CHE IL MIO IMPEGNO DA LIQUIDATORE SIA VERIFICATO TRIMESTRALMENTE E CHE SIA RETRIBUITO NEI MODI CHE POTREMO CONCORDARE POTENDOSI AVVALERE del rimborso delle spese di viaggio per rientri settimanali presso la propria residenza a Capannori,per le permanenze a Messina e l’attività di liquidatore, le spese di vitto e di alloggio(albergo o foresteria), l’utilizzo di taxi o un’auto di servizio. Delle spese di cui sopra si fornirà semestralmente resoconto all’Amministrazione.
– Che in data 19 Marzo 2014 Messinambiente, società in liquidazione, ha emesso un “avviso di formazione rubrica figure professionali” che ha sortito la presentazione di circa 185 curricula professionali tra i quali si sarebbero dovuti individuare circa 6 esperti aziendali;
– Che l’attuale pianta organica di Messinambiente S.p.A in liquidazione prevede tra i circa 538 dipendenti: 2 figure Dirigenziali, 1 Quadro, 2 Capisettore, 1 Responsabile Acquisti, 4 Coordinatori dei Servizi, e parecchi dipendenti amministrativi che posseggono il 7° livello funzionale;
– Che in data 17 Aprile 2014, con inizio attività dal giorno successivo, Messinambiente S.p.A. in liquidazione, a firma del Liquidatore Alessio Ciacci e del Dirigente al Personale Natale Cucè, ha stipulato un contratto di collaborazione a progetto con il Dott. Raphael Rossi, nel quale si conviene di affidare al “collaboratore” uno specifico progetto per il “Supporto tecnico alla riorganizzazione dell’attività aziendale” dopo aver selezionato il profilo del collaboratore “a seguito di procedura pubblica” di ricerca competenze sulla base di curriculum vitae presentati, e, nello specifico concertandosi con le figure apicali di riferimento del Comune di Messina committente e azionista con coordinamento e direzione della società, ai sensi di legge. 
– Che il contratto di collaborazione a progetto stipulato tra Messinambiente S.p.A. in liquidazione e Raphael Rossi, tra l’altro sancisce al punto 4) il progetto affidato al collaboratore prevede il conseguimento del seguente risultato: “Relazione sulle azioni intraprese per il conseguimento degli obiettivi posti dal nuovo liquidatore e verbalizzati nell’assemblea soci del 19 Marzo – monitoraggio e apprezzamento dello stato del servizio di raccolta e smaltimento e della evoluzione possibile attraverso soluzioni alternative adottabili per il conseguimento di migliori risultati…………..  Le attività necessarie al conseguimento del risultato atteso saranno svolte, sia presso la sede del committente, o da questo indicate, sia presso la sede propria………………il committente, è libero di organizzare la propria attività secondo le modalità e gli orari di lavoro da lui autonomamente determinati.  A fronte dell’assunzione dell’obbligo di garantire il risultato atteso e definito come da progetto, il committente si impegna a pagare al collaboratore, il corrispettivo pattuito in euro 35.000,00 lordi.  Il corrispettivo, d’accordo tra le parti, verrà erogato in nr. 6 rate di cui la prima di 10.000,00 euro e le altre cinque di euro 5.000,00 da corrispondersi mensilmente entro il quindici del mese, a decorrere dal mese di maggio.  Per patto qui così espresso, in considerazione della particolare qualità ed esperienza del collaboratore, i risultati del progetto in questione resteranno di sua specifica competenza e proprietà, con la precisazione che saranno disponibili e ad uso di Messinambiente in vigenza di progetto o di ulteriori sviluppi operativi in sinergia con il collaboratore………..Il collaboratore avrà il diritto al rimborso delle spese(trasporto, vitto, alloggio..), documentate e preventivamente autorizzate dal committente per trasferte dal suo luogo di residenza (Torino) fino a Messina o ai luoghi per cui la presenza del collaboratore sarà richiesta per il raggiungimento degli obiettivi.Il contratto, senza alcuna necessità od obbligo di preavviso, si intende sin da ora risolto all’atto del verificarsi delle seguenti circostanze: ultimazione del progetto, in ogni caso alla data del 16 ottobre 2014. Il collaboratore presenterà con cadenza bimestrale sintetica relazione scritta sulle attività svolte e sullo stato di avanzamento del progetto……….

RITENUTO CHE :
–          Una società in liquidazione, il cui costo del personale supera il 70% dei ricavi mentre tutti i dati di gestione di aziende del settore igiene urbana collocano al 60% il massimo possibile di tale rapporto, non possano sobbarcarsi le spese di ulteriori collaboratori esterni senza rischiare di chiudere i bilanci in fortissima perdita;
–          Non sia ammissibile che per le attività di rilancio di una società in liquidazione, il liquidatore, in piena autonomia, scelga  le migliori professionalità secondo le procedure di legge, reperendo le risorse all’interno dei consistenti risparmi che potranno essere raggiunti nella riorganizzazione dell’azienda, quando tali somme possono ritornare nelle casse comunali attraverso un minor costo del servizio e, quindi,  la possibilità di diminuire il “balzello” della TARI per i cittadini !!!!
–          Il contratto di collaborazione a progetto (cocopro) stipulato con Raphael Rossi è datato 17 aprile 2014, vale a dire lo stesso giorno in cui gli interroganti hanno inoltrato la richiesta degli atti della società, per cui gli atti manageriali compiuti dal dott. Rossi (sopralluogo discarica di Pace, effettuato insieme al dott. Di Maria il 5 aprile 2014, incontri con i rappresentanti sindacali l’8 e il 9 aprile 2014,  incontro al Palacultura con i dipendenti aziendali, in presenza anche del Sindaco e dell’Assessore Ialacqua, dell’11 aprile 2014) sono palesemente illegittimi e in violazione delle norme sulla privacy aziendale;
–          Tra il contratto di cocopro del dott. Rossi e quello dell’altro collaboratore dott. Di Maria c’è stata certamente una sovrapposizione di incarichi per il conseguimento delle stesse finalità, e nondimeno il contratto con il secondo è stato rescisso molto prima della sua naturale scadenza.
VISTO CHE :
–     Ciacci  & C. sembrano più distributori automatici di slogan e annunci, che “diligenti” Manager di una società in liquidazione. E tutto rigorosamente attraverso conferenza o via web!
–          Tra l’altro, non si è redatto il Piano anticorruzione aziendale e corrono voci che meritano di essere smentite o confermate dando risposta ad interrogativi del tipo :  sono stati resi i servizi di scerbatura e spazzamento? A che punto è il contenzioso con la ditta Adamoli dalla quale sono stati acquistati i due autoarticolati per 240.000 euro, risultati  non idonei al trasporto Rsu con  l’effetto che ancora oggi, sembrerebbe, che la ditta Seap espleti il servizio dal costo di circa 35.000 euro al mese? E a quanto ammonta il costo delle spese di manutenzione ordinaria e straordinaria dei mezzi nel 2013 e nel 2014?
–    A dire dei dipendenti, i mezzi ultilizzati in particolare nel turno di notte, risultano in precarerie condizioni di sicurezza, in molti casi fatiscenti e vetusti ed ultimamente “troppo facilmente” vengono inviati a riparazione presso ditte private e non presso l’officina aziendale di Via Salandra;
–          si attende, ancora oggi, da parte del Sindaco e dell’Assessore al ramo, a distanza di 6 mesi, riscontro in merito all’interrogazione presentata il 17 aprile, nonostante ai sensi del comma 11 dell’Art. 24 del Regolamento del Consiglio Comunale, si richiedeva risposta scritta con carattere di urgenza;
  
 PRESO ATTO CHE
–    Messina fa un balzo indietro di 15 posizioni nella classifica sull’ecosistema urbano stilata ogni anno da Legambiente e Ambiente Italia e pubblicata dal Sole 24 ore. La nostra città l’anno scorso era 86esimo posto, quest’anno al 101esimo.  E tali  risultati derivano dall’analisi di una serie di settori tra i quali la produzione annua pro capite di rifiuti urbani e la percentuale di raccolta differenziata sul totale dei rifiuti prodotti. Cosa ha fatto e cosa farà il Personaggio Ambiente Italiano 2012, Alesso Ciacci? Atteso che sono già trascorsi 6 mesi, quando e in che modo a Messina si passerà, come dice Ciacci, “da un’idea ad una rivoluzione, dall’utopia alla realtà”?  

Alla luce di quanto sopra, premesso, considerato e ritenuto, i sottoscritti Consiglieri Comunali
INTERROGANO
il Sig. Sindaco e l’assessore al ramo per sapere se intendono :
–          Sollecitare al commissario liquidatore Ciacci tutte le risposte e le relazioni previste (relazione sintetica bimestrale scritta, naturalmente  protocollata entro e non oltre il 18 giugno 2014, 18 agosto 2014, 18 ottobre 2014, sulle attività svolte e sullo stato di avanzamento del progetto, relazioni trimestrali) nel contratto sottoscritto con lo stesso e con il suo collaboratore Rossi per verificarne gli adempimenti e gli eventuali risultati conseguiti;
–          Verificare se il contratto stipulato con Rossi è illegittimo e/o abbia prodotto danni erariali;
–          Revocare l’incarico di Commissario liquidatore al Sig. Ciacci nel caso si sia riscontrata manifesta incapacità per l’eventuale mancato raggiungimento degli obiettivi indicati nel documento progettuale presentato, e per l’eventuale mancato rispetto degli accordi e/o da quanto disposto dall’Assemblea dei soci.
–          Verificare se la gestione ha rispettato le norme in materia sia in tema di personale che nel rapporto con i fornitori.
–          Portare a conoscenza degli stessi consiglieri interroganti  se con l’esperto Raphael Rossi continua a tutt’oggi il rapporto contrattuale e con quale tipologia di atto. Nuovo co.c.o.pro? Rinnovo precedente contratto? E con quale scadenza? Con riserva in merito all’ accesso agli atti aziendali, per l’ottenimento della copia dei contratti stipulati!
Ai sensi del comma 11 dell’Art. 24 del Regolamento del Consiglio Comunale si richiede al Sig. Sindaco ed all’assessore al ramo risposta scritta urgente”.

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