L’Antiquarium di Messina, situato all’interno di Palazzo Zanca, potrebbe presto tornare a essere fruibile e visitabile da cittadini e turisti. Dagli uffici della Giunta comunale giungono infatti notizie di nuovi interventi di manutenzione che potrebbero iniziare già questa settimana.
Se ne è discusso appunto lo scorso venerdì nel corso di un sopralluogo presso gli scavi archeologici del Municipio al quale hanno partecipato l’assessore alla Manutenzione Beni e Servizi Massimiliano Minutoli, l’assessore alla Cultura Roberto Vincenzo Trimarchi, la dott.ssa Elvira D’Amico della Soprintendenza dei Beni Culturali e Ambientali, e i componenti del Consigli d’Amministrazione e i tecnici della MessinaServizi Bene Comune.
Dopo anni di incuria, uno dei luoghi più suggestivi e interessanti per turisti e residenti, contenente al suo interno resti di edifici del I secolo d.C. e di età medievale, potrebbe essere aperto al pubblico. In settimana, in pratica, si dovrebbe cominciare. Diverse associazioni hanno dato la propria disponibilità a collaborare, mentre, fanno sapere dal Comune «si è concordato di stabilire la disponibilità della Soprintendenza a vigilare sui lavori nella prossima settimana».
Obiettivo del progetto è quello di valorizzare l’Antiquarium, innovare la struttura e restituirla al pubblico, rendendola visitabile nelle ore pomeridiane e in concomitanza con gli scali delle navi da crociera. Per fare questo e offrire un servizio più completo, inoltre, si è discusso anche di aggiornare l’impianto di informazione turistica all’interno della struttura.
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