L’estate si avvicina e l’Amministrazione De Luca punta i riflettori sulle spiagge di Messina, da Nord a Sud, dando il via al progetto sperimentale “Nell’attesa della bandiera blu” che prevede l’offerta di diversi servizi, tra cui: l’installazione di scivoli per persone con disabilità, l’avvio di un servizio di vigilanza e lo sgombero dei manufatti abusivi.
L’idea alla base dell’iniziativa, come ha spiegato il sindaco Cateno De Luca sulla sua pagina Facebook qualche giorno fa, è quella di adeguarsi a determinati standard di servizi «come se avessimo già ottenuto la bandiera blu». Quindi, nell’attesa di sapere se si riuscirà o meno a ottenere il riconoscimento europeo – appunto, la bandiera blu – assegnato alle località turistiche balneari sostenibili da un punto di vista ambientale, Messina inizierà ad adeguarsi agli standard richiesti.
Al momento si sta procedendo, insieme all’assessore Dafne Musolino, a definire le porzioni di spiaggia su cui cominciare a lavorare. Sono state quindi selezionate le spiagge di due zone a Sud e due a Nord (di cui una presumibilmente a Torre Faro) in cui iniziare a garantire i seguenti servizi:
- Accessibilità con scivoli per disabili;
- Servizio docce;
- Servizio vigilanza;
- Contenitori per la raccolta differenziata;
- Sgombero manufatti abusivi e di attrezzi e suppellettili di varia natura;
- Analisi delle acque;
- Bagni chimici.
«Stiamo interloquendo con tutte le autorità competenti – ha spiegato infine il Primo Cittadino – per poter far partire il progetto dal mese di maggio in poi».
Nell’edizione 2018 le spiagge siciliane della provincia di Messina ad ottenere la bandiera blu erano state: Acquacalda e Canneto a Lipari; Ficogrande a Stromboli; Acque Termali e Gelso a Vulcano; il lungomare di Santa Teresa di Riva; Lampare e Marina a Tusa.
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