Porte, portoni e portali, gli ingressi della città rinata: è questo il tema della quarta edizione del progetto “Messina, la città nuova – dal Liberty al Razionalismo” e del relativo concorso fotografico dedicato al patrimonio architettonico e culturale della città dello Stretto. L’iniziativa è stata presentata stamattina presso il Salone degli Specchi della Città Metropolitana di Messina.
L’appuntamento 2021, proposto dal Lions Club Messina Host, ha visto il coinvolgimento dell’Assessorato alla Cultura, Turismo, Brand Messina, Politiche Giovanili, Valorizzazione e promozione del Patrimonio fortificato del Comune di Messina. Nell’ambito dell’iniziativa sarà realizzato il calendario 2022 del Lions Club, che avrà appunto come soggetti le porte, i portoni e i portali – in poche parole gli ingressi – della città dello Stretto. A fornire le informazioni e le tracce storiche necessarie per individuare e comprendere le peculiarità dei luoghi di maggiore interesse sarà il dottor Franz Riccobono, esperto di storia della città e presidente dell’Associazione Amici del Museo di Messina.
Ad introdurre la conferenza stampa di presentazione dell’iniziativa, l’assessore Enzo Caruso: «Nella qualità di assessore al Turismo e alle Politiche Giovanili non posso che accogliere con favore questa iniziativa che consente alle giovani generazioni di guardare in alto e conoscere meglio le bellezze architettoniche e la storia di Messina. La scoperta non è andare a trovare nuove terre, ma andare a guardare con occhi diversi ciò che ci circonda. Questo è un viaggio di scoperta della nostra città».
Sulla stessa lunghezza d’onda, il presidente del Lions Club Messina Host dott. Donato Mannina: «Messina ha bisogno di questa ricostruzione, di ricreare un senso di appartenenza. È una città che è stata distrutta e ricostruita. Ora occorre ricostruire le coscienze, l’identità. Abbiamo l’obbligo e la volontà di lavorare in questa direzione. Andremo avanti in questa strada, aggiungendo sempre piccoli tasselli».
Dopodiché, la parola è passata al dott. Franz Riccobono, che ha fornito un breve quadro storico per comprendere l’iniziativa: «La nostra è una città particolare, costituisce un caso pressoché unico. È una città con circa 4mila anni di storia, crollata in gran parte nel 1908, e successivamente distrutta. Verrà poi ricostruita nell’arco di 20 anni. Dagli anni ’20 agli anni ’40 sarà creata una città nuova, partendo dallo stile eclettico per poi arrivare al razionalismo e creando così quel patrimonio culturale che oggi andrebbe maggiormente conosciuto e valorizzato. L’obiettivo di questa iniziativa – ha concluso – è infatti quello di avvicinare il cittadino a quegli elementi architettonici che fanno di Messina un caso unico».
Chi può partecipare (e come) al concorso fotografico
Quest’anno, a differenza di quanto avvenuto fino al 2020, non sarà possibile coinvolgere nel concorso fotografico gli studenti delle scuole superiori della città. Potranno partecipare i Club service ed alle Associazioni giovanili turistiche, culturali, educative e di volontariato del territorio cittadino, che potranno inviare una e-mail di adesione all’indirizzo promozioneturismo@cittametropolitana.me.it entro il 25 ottobre 2021.
Una volta inviata la propria adesione, i gruppi partecipanti riceveranno il Regolamento e l’allegato modulo di iscrizione individuale (già pubblicato all’Albo pretorio on-line) e il link video con le tracce suggerite. Sarà possibile inviare la propria foto digitale (a colori o in bianco e nero) entro le 24.00 del 18 novembre 2021. Di queste, ne verranno selezionate 12 sulla base dei criteri stabiliti dal Regolamento (originalità, creatività, qualità della fotografia, coerenza con la finalità ed il tema del concorso). Gli scatti scelti dalla giuria comporranno il calendario Lions 2022. Le foto saranno poi esposte sulla pagina “Turismo” del sito istituzionale della Città Metropolitana di Messina e presso gli Infopoint turistici della città.
Tutto il materiale per partecipare al concorso e il link video con le tracce storiche individuate dal dottor Riccobono saranno disponibili sul sito della Città Metropolitana di Messina.
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