Aprire una porzione della banchina del porto di Messina, quando non ci sono le navi da crociera, per consentire ai cittadini di passeggiare sul lungomare, un po’ come si faceva tanti anni fa, quando l’area era aperta alla fruizione: questa una delle proposte contenute all’interno del Piano Generale del Traffico Urbano (PGTU) di Messina, approvato ieri in Consiglio Comunale. Vediamo, nel dettaglio, di quale area si sta parlando e il progetto dell’Amministrazione.
Dopo una turbolenta seduta in Aula, il Consiglio Comunale ha approvato ieri, giovedì 29 settembre, il nuovo PGTU, che si preannuncia come una vera e propria rivoluzione della mobilità a Messina. Tra Ztl, parcheggi, trasporto pubblico e piste ciclabili, all’interno della corposa documentazione che compone il piano c’è anche una sezione dedicata al Porto. L’idea è quella di creare una cancellata, analoga a quella che c’è all’accesso per gli aliscafi, tra il 3° e il 4° terminal delle crociere e rendere così l’area fruibile ai cittadini nei giorni in cui non ci sono navi da crociera attraccate. L’obiettivo, è quello di restituire ai messinesi una porzione dell’affaccio a mare per tanto tempo negata.
«Al fine di garantire un naturale sbocco pedonale verso il mare – si legge nel PGTU –, più a sud rispetto a viale della Libertà, si potrà valutare l’apertura giornaliera della banchina del 4° imbarco del Molo Crociere in assenza di nave attraccata. Si prevedono inoltre due ipotesi di percorso pedonale di raccordo (R1-R2) per connettere l’area pedonale temporanea portuale al sistema pedonale integrato proposto di piazza Duomo (A1) – piazza Cairoli (A2), qualunque sia la soluzione progettuale scelta. I nuovi attraversamenti pedonali (R1-R2), congiuntamente agli altri attraversamenti pedonali lungo via Vittorio Emanuele II ampliati adeguatamente nelle aree di attesa lato mare, costituiranno altresì le porte di accesso alla Città per i croceristi».
Pubblichiamo, di seguito, le rappresentazioni grafiche contenute all’interno del PGTU relative alla banchina del Porto di Messina.
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