Si svolge sabato, 16 maggio, alle 10, nell’aula consiliare della Provincia il convegno “Jobs Act: il contratto a tutele crescenti”, organizzato dall’associazione socio culturale D.u.o. onlus presieduta da Genny Lello.
In occasione del primo evento promosso dall’associazione D.u.o. onlus, la scelta ricade nella discussione di un tema di estrema attualità, ovvero la riforma in tema di lavoro che si riflette in ambiti di sviluppo, occupazione e welfare. un argomento d’interesse generale, perché ricade sui contratti dei lavoratori con attuale occupazione e su quelli stipulati per i neo assunti, oltre agli aspetti riguardanti il turnover, le pensioni e gli ammortizzatori sociali. negli interventi dei qualificati relatori, si sviluppano, dunque, le diverse sfaccettature della riforma in materia di contratto del lavoro, varata dal governo Renzi.
La tavola rotonda è moderata dalla giornalista Carmen Di Per.
L’incontro è aperto dall’introduzione di Genny Lello, presidente dell’associazione D.u.o, che parlando di “donne e uomini nella organizzazione” coglie l’occasione per presentare le finalità della onlus da lei fortemente voluta quale nuovo strumento per attuare iniziative con finalità sociali e culturali a servizio del territorio.
Maurizio Ballistreri, docente di diritto del lavoro all’università, con il tema dal titolo “Il contratto a tutele crescenti – più flessibilità in entrata e più tutela in uscita?”, affronta il profilo tecnico giuridico della riforma, con particolare attenzione alle conseguenze per chi accede al mondo del lavoro e per chi ne conclude il suo percorso.
Gli aspetti legali sono analizzati dall’avvocato Assunta Massaro, con “Jobs act… togliere la toga e vestire da consulenti”.
Giovanni Moschella, docente di istituzioni di diritto pubblico all’università, con “Jobs act nella prospettiva costituzionale” spiega la riforma in relazione al titolo v della costituzione in materia di tutela del lavoro.
A don Antonio Meli, docente di scienze della comunicazione all’Istituto teologico San Tommaso, è affidato l’aspetto etico della questione con “Il mondo del lavoro alla luce del dibattito etico”.
Il punto di vista sociologico è analizzato da Maria Celeste Celi, direttrice del Cirs, che espone su “Reti di solidarietà nel disagio sociale come strumento per favorire autonomia, reinserimento sociale, sviluppo dell’economia”
Emilio Fragale, ex city manager del Comune di Messina, pone la riflessione sulle promesse della riforma con l’emblematica trattazione “Dalla barzelletta del milione di posti di lavoro alla barzelletta sulle tutele universali”.
Tonino Genovese, segretario generale della Cisl messina, illustra il punto di vista delle parti sociali con la trattazione “Per una interpretazione sindacale del contratto a tutele crescenti”.
Nel dibattito sono previsti gli interventi programmati di: Dominga Arcudi, presidente Fidapa Messina Capo Peloro; Santino Monforte, responsabile ferrovieri Fit Cisl; Annamaria Tarantino, già consigliera commissione Pari Opportunità; Grace Pagano, imprenditrice; Gianni Toscano, già rappresentante del senato dell’Università; Simone Coletta, rappresentante Csasu Università.
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