mazzarrà discarica

Il sindaco Foti chiede la chiusura della discarica di Mazzarà S.Andrea: ” Si rischiano gravi danni ambientali”

Pubblicato il alle

3' min di lettura


mazzarrà discaricaMario Foti, sindaco di Furnari, continua la sua battaglia ambientale contro la discarica di Mazzarrà S.Andrea e ne chiede il sequestro. Foti scrive:

“Come accertato durante la conferenza di servizi tenutasi a Palermo,conclusasi con i relativi provvedimenti finali a firma del Dirigente Generale del Dipartimento Regionale dell’Acqua e dei Rifiuti, ai quali ci si richiama, la discarica di Mazzarrà Sant’Andrea è un’opera abusiva che impone una immediata chiusura, come peraltro disposto dal richiamato provvedimento .
Con l’attuale esercizio abusivo la stessa ha determinato e continua a determinare un grave danno alla salute dei cittadini di Furnari e rischia di creare un danno ambientale irreparabile nel territorio circostante.
Ciò emerge – denuncia ancora il sindaco di Furnari – oltre che dai rilievi fatti dal Dipartimento Regionale anche dalla circostanza che in detta sede si è definitivamente acclarato che la società TirrenoAmbiente S.p.A., (che gestisce il sito della discarica) ha accumulato abusivamente più di 30 metri in altezza di rifiuti per tutta la circonferenza della discarica, oltre ad aver smantellato abusivamente un tratto di montagna ed aver abbancato terre da scavo, anch’esse senza autorizzazione.
Tale opera illecita, poiché non prevista nel progetto approvato dalla Regione Siciliana, come peraltro contestato durante la conferenza dei servizi ed ammesso anche dalla stessa società Tirrenoambiente S.p.A., è la causa delle profonde crepature e cedimenti, che creano una situazione di assoluta emergenza igienico- sanitaria e di pericolo per la stabilità di tutto il sito.
Attualmente, come dichiarato dalla stessa società che gestisce l’invaso “l’eccessivo cumulo di rifiuti in altezza, ha determinato delle evidenti condizioni di instabilità…”nonché “…la presenza nei rifiuti di una frattura che taglia diagonalmente l’abbancamento…”
Tale situazione-prosegue Foti – di gravissimo danno sanitario-ambientale, ha da tempo creato un conseguente e grave danno alla salute dei cittadini. Attualmente, proprio nel momento in cui i rischi di rilevanti eventi metereologici, incombenti ed imprevedibili, si viene a determinare un ulteriore aggravamento con effetto devastante alle falde del torrente e ad altre matrici del sottosuolo proprio in un sito alluvionale posto appena a 300 ml circa dai pozzi di approvvigionamento idrico del Comune di Furnari.
Infine va rilevato che le opere edilizie che insistono nell’impianto sono state realizzate in difformità allo strumento urbanistico del Comune di Mazzarrà Sant’Andrea e, a quanto è dato conoscere, prive di concessione edificatoria.
Infine, Foti lamenta il disinteresse delle diverse autorità cui, nel tempo, è stata segnalata “la necessità di vigilare sulla sicurezza dell’impianto posto in un’area a rischio idrogeologico (R4) ed a distanza non regolare dal bacino idrico protetto nel quale si trovano i pozzi di approvvigionamento idrico del Comune di Furnari”.
Pertanto, Foti conclude chiedendo: ” l’immediata ed improrogabile apposizione di sigilli a tutto l’impianto illegittimamente realizzato in pregio alle norme vigenti in materia, nonchè ogni altra idonea azione atta a scongiurare il pericolo in atto”.

(108)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

error: Contenuto protetto.