Festa diocesana dell’Annuncio. Grande partecipazione al Duomo

Pubblicato il alle

2' min di lettura

Scommessa pienamente vinta quella della Festa Diocesana dell’Annuncio (promossa, a conclusione del progetto “Dalla Koinonia al Kerygma”, da diversi Uffici e Organismi dell’Arcidiocesi di Messina, Lipari e S. Lucia del  Mela: Ufficio Liturgico, Caritas Diocesana, Usmi, Servizio di Pastorale Giovanile, Centro Diocesano Vocazioni, Ufficio Missionario) che si prefiggeva di far vivere un’esperienza di preghiera, evangelizzazione e comunione nel cuore della città.

A presenziare all’evento il Vicario Generale, Gaetano Tripodo che, lodando l’iniziativa, ha detto che “I giovani sono chiamati a portare nelle quotidianità lo stile del Vangelo”.

In tanti hanno affollato Piazza Duomo, partecipando all’accoglienza della Croce, portata sul palco da alcuni giovani 11113936_704029756392460_7820973885451939679_ndel Servizio di Pastorale Giovanile, e all’animazione proposta da varie realtà (Il resto D’Israele del Rinnovamento nello Spirito, il gruppo giovani delle Suore del bell’Amore, le  giovani ballerine della scuola media Leone XIII e i frati della  fraternita’ Amici del buon Pastore) che, con balli, mimi e canti, hanno allietato la serata. All’interno della Cattedrale, contemporaneamente, è stato fatto un percorso di accoglienza e di fede, che ha permesso a giovani e meno giovani di sperimentare l’Amore di Dio, mediante la preghiera, il Sacramento della Riconciliazione, la lettura e la meditazione della Parola.

A rendere ancora più efficace il messaggio evangelico dell’Annuncio le testimonianze di una famiglia, di una giovane e di una volontaria della Caritas. Un messaggio che si propone e non si impone.

Varie coppie, infatti, si sono aggirate per le strade limitrofe della piazza per invitare i passanti   alla festa e ad entrare in Cattedrale.

11216721_704029623059140_3987360916838685638_nAlcuni giovani del “popolo della notte” ci hanno detto: “Abbiamo sentito come se il Signore stesse chiamando proprio noi e volesse dirci qualcosa. Noi, pur non essendo assidui frequentatori della Chiesa, abbiamo deciso di accogliere questo invito”.

Alla fine della serata, è stato affidato ai presenti il mandato di testimoniare Gesù a chi ci sta accanto e si son fatti volare in cielo dei palloncini, segno della vera libertà che solo Lui ci dona.

(424)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

error: Contenuto protetto.