A palazzo Zanca si torna a parlare dell’ex stazione di Camaro , un tempo punto di collegamento della linea ferroviaria Messina – Palermo, dismessa 13 anni fa in occasione dell’inaugurazione della Galleria Peloritana a doppio binario.
Alessandro Cacciotto, consigliere della Terza Circoscrizione, interroga il sindaco, Renato Accorinti, e il presidente della Terza Circoscrizione, Natale Cucè, per lamentare lo stato di abbandono in cui versa attualmente l’ex stazione, «a differenza di quanto accade in molte città d’Italia e di Europa, dove le ex stazioni sono al centro delle politiche di trasformazione urbanistica, di incremento delle politiche sociali, ricreative e di mobilità alternativa».
Diverse le proposte di rivalutazione che il Consigliere ha presentato nel corso degli anni, «su tutte la creazione di percorsi verdi pubblici, i “Grennways”, percorsi ed itinerari da fare a piedi, in bicicletta ma anche a cavallo. Inoltre, la ex stazione ed i binari potrebbero servire per realizzare forme di trasporto pubblico come le “metropolitane di superficie”».
Qualcosa sembrava essersi mosso il 27 agosto 2013, quando l’ex assessore regionale Nino Bartolotta, oggi primo cittadino di Savoca, su richiesta di Cacciotto, aveva invitato per un sopralluogo a Camaro il sindaco, Renato Accorinti, l’assessore ai Lavori Pubblici, Sergio De Cola, il Presidente di Rfi, Dario Lo Bosco, e il Direttore Tecnico, Andrea Cucinotta.
Proprio allora, De Cola aveva fatto sapere che i progetti pervenuti non potevano essere realizzati , e che il Comune non poteva farsi carico, previa dismissione di Rfi al Comune stesso, di uno spazio come la ex stazione, poiché avrebbe avuto bisogno di interventi ordinari di manutenzione, che le casse di Palazzo Zanca non avrebbero potuto sostenere.
Il Consigliere esorta, quindi, a non lasciare la questione in sospeso, auspicando che possa formarsi un tavolo tecnico, per ideare un progetto effettivamente realizzabile.
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