Al via il progetto “Differenziamoci 2.0” L’iniziativa promossa dall’Ente Provincia Regionale, in collaborazione con Eco Recycling Point ed l’Azienda Bruno S.p.A, coinvolgerà oltre cinque mila studenti degli istituti di Messina e Provincia. Il programma di educazione ambientale, sarà presentato alle scuole partecipanti il prossimo 1 Aprile alle 10.30 al Salone degli specchi.
“Quest’anno − ha spiegato il commissario Filippo Romano − abbiamo deciso di coniugare al principio di sviluppo sostenibile anche i valori della legalità. Nell’ambito della sensibilizzazione ed educazione delle nuove generazioni è importante investire nelle tematiche di sviluppo sociale con l’intento di apportare ogni anno nuovi contenuti e stimoli per diffondere la cultura ambientale a tutti i livelli, nel pieno rispetto delle esigenze del territorio”.
L’iniziativa si distinguerà dalle attività passate. A spiegarlo Gabriele Schifilliti, dirigente VIII Direzione Ambiente della Provincia di Messina. “ Il progetto – ha continuato il Dirigente – in collaborazione con No.Do. INfea, sempre attento alle tematiche di tutela ambientale e di salvaguardia della salute dei cittadini, diversificando azioni e target, coinvolgerà un più ampio tessuto sociale (scuole , famiglie, enti , comuni e aziende private).
“Gli studenti partecipanti − ha ribadito Gianluca Furnari, Store Manager dell’Azienda Bruno S.p.a −, si dovranno cimentare nell’elaborazione di idee volte alla realizzazione di una campagna di comunicazione integrata, ispirata ai principi della carta della terra. Gli alunni, partecipanti al concorso Green Tech, dovranno promuovere i valori di una gestione sempre attenta alla salvaguardia dell’ambiente e alla responsabilizzazione di tutti i soggetti coinvolti nel ciclo di vita dei rifiuti, nella prospettiva di tutelare le generazioni future”.
“Tutela dell’ambiente, legalità e sviluppo economico del territorio – ha spiegato Marcello De Vincenzo, direttore tecnico di Eco Recycling Point −, sono gli obiettivi prefissati per questa nuova edizione. L’iniziativa, non coinvolgerà solo le scuole, ma sarà indirizzata anche ad enti pubblici e privati che vogliano intraprendere azioni mirate nel rispetto dell’ambiente. Così come sancito dalla normativa, saranno smaltiti gli archivi cartacei rispettando i principi di economicità e legalità”.
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