Oggi e domani, 28 e 29 maggio, la carovana Antirazzista si trasferirà al Cep per le finali di Calciando in Rete e per recuperare il campetto di via Calandrucci. Esiste un ampio spazio, con la forma di un campo di calcio, circondato da altri spazi verdi e di un campetto di bocce, realizzato negli anni 70, insieme agli edifici di edilizia popolare, la cui destinazione d’uso diventò ben presto di edilizia scolastica.
La zona oggi è una discarica a cielo aperto e così rimarrà, se non si interviene con l’assegnazione e la riqualificazione immediata. Attualmente lo spazio è dell’Iacp, il Comune dovrebbe farselo assegnare per darlo in gestione alle associazioni.
Le associazioni stanno pulendo una parte dei campetti, hanno affittato una ruspa e domani giocheranno proprio su quei campetti.
“Noi vogliamo che quello spazio diventi il campetto dei ragazzi e delle ragazze del quartiere San Giovanni Apostolo − dicono gli organizzatori di Mediterraneo Antirazzista − uno spazio sportivo polivalente, a servizio anche dell’utenza scolastica del comprensorio e delle altre realtà del territorio, quale, ad esempio, la parrocchia. Non ci sono altri spazi pubblici al Cep e per gli abitanti e le associazioni poter avere quello spazio è molto importante”.
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