Sembra non avere “fortuna” l’iniziativa “Book Sharing”, lo scambia-libro attivo a piazza Cairoli. A esprimere la propria solidarietà e sostegno è Alessandro Tinaglia, rappresentante di Reset.
“Quando ieri siamo venuti a sapere che – scrive in un comunicato stampa −, per l’ennesima volta, una minoranza di nostri concittadini aveva scelto di non rispettare l’unica regola del “Book Sharing” di Piazza Cairoli abbiamo deciso all’unanimità che una pregevole iniziativa come questa andasse assolutamente sostenuta”.
“Lo abbiamo deciso – spiega Tinaglia −, prima che come movimento politico, come cittadini messinesi stanchi di chinare la testa di fronte all’ignoranza di chi non vuole rispettare non solo le regole ma soprattutto gli altri”.
“Il Book Sharing – prosegue −, nato a dicembre 2014 dalla meritoria iniziativa dei due Studenti Universitari Paolo Pino e Roberto Scardino, era stato già oggetto delle “attenzioni” di alcuni incivili e grazie all’impegno dei gruppi creativi “Creab”, “Archigiani” e “Re – vision”, con il supporto di diversi esercizi commerciali, si era ripresentata ai Messinesi lo scorso mese di Giugno dopo un lunghissimo iter autorizzativo che avrebbe scoraggiato il più coriaceo degli speculatori edilizi”.
“Oggi, quindi – dichiara Alessandro Tinaglia −, alcuni componenti di Reset hanno consegnato ai “costruttori” del Book Sharing alcuni libri per far ripartire immediatamente l’iniziativa”.
“Reset invita – continua −, dunque, i messinesi a comprendere come iniziative come il Book Sharing siano patrimonio di tutti e non solo di chi le promuove e per tale ragione vanno difese da chi vede la cultura come una minaccia”.
“In effetti, − afferma Tinaglia − la cultura è una minaccia per gli ignoranti e per tale ragione chiediamo a tutti i nostri concittadini di partecipare, scambiare i propri libri confrontandosi e vigilando su quello che è un bene comune e che va assolutamente custodito e difeso. Auspichiamo quindi che qualora s ripetessero ancora episodi di inciviltà come quelli registrati siano tanti i messinesi pronti a sostenere il Book Sharing. Iniziativa che a nostro avviso replicata anche nelle periferie e per tale ragione abbiamo in programma di coinvolgere alcuni imprenditori per fornire per cominciare un nuovo Book Sharing a San Matteo a Giostra”.
“Il Book Sharing non salverà la Città dall’attuale disastro – conclude −, ma la sua tutela è un indicatore di una cittadinanza che ha finalmente deciso di smettere di lamentarsi e ricominciare a lottare per una Città normale, quella che due anni fa battezzammo come La Città Possibile”.
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