Lunedì nero per i pendolari dello Stretto di Messina che, questa mattina, a causa di un’avaria, si sono ritrovati con a disposizione solo due dei cinque aliscafi Blu Jet che quotidianamente collegano Sicilia e Calabria. Duro il commento dei sindacati Filt Cgil e Uiltrasporti: «Continuità territoriale è un’utopia, siamo al punto di non ritorno».
L’avaria avrebbe riguardato il Salerno Jet – mezzo veloce della Blu Jet (società del gruppo FS) – portando alla soppressione delle corse delle ore 07:30 e 08:30 in partenza da Messina e le corrispettive partenze da Reggio Calabria. Sono rimasti in servizio il Tindari jet che sta garantendo le corse su Villa San Giovanni e il Selinunte jet sulla tratta Messina-Reggio Calabria.
Molto critici i sindacati Filt Cgil e Uiltrasporti, che già in precedenti occasioni hanno puntato i riflettori sulla mancata garanzia del diritto alla continuità territoriale in Sicilia. «Un’avaria questa mattina al mezzo Salerno jet lascia ai minimi termini la flotta Blu Jet società del gruppo FS – scrivono le sigle sindacali in una nota – ma che la continuità territoriale sia sullo Stretto di Messina ormai divenuta un’utopia lo ripetiamo da tempo. Restano in servizio il Tindari jet che sta garantendo le corse su Villa SG e il Selinunte jet sulla tratta Messina-Reggio. Al momento soppresse le corse delle ore 07:30 e 08:30 in partenza da Messina e le corrispettive partenze da Reggio Calabria».
«Siamo al punto di non ritorno – concludono Filt Cgil e Uiltrasporti – di una problematica che da tempo denunciamo, la politica nazionale e del territorio non si volti dall’altra parte e pensi a garantire il diritto di mobilità dei cittadini dell’area dello Stretto».
AGGIORNAMENTO:
Il Salerno Jet è rientrato in servizio alle 13.00 di oggi, 6 giugno.
(Foto di repertorio)
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