Sulla nomina di Foti alla direzione generale dell’Atm interviene anche il consigliere comunale dei Progressisti democratici Santi Zuccarello che ha scritto un’interrogazione all’amministrazione:
“Il sottoscritto Santi Daniele Zuccarello, nella qualità di consigliere comunale presso il Comune di Messina, con la presente interrogazione intende esprimere le proprie perplessità relativamente al rapporto che lega l’A.T.M e la G.T.T , la cui natura non è per nulla chiara e/o definita.
Si parla di collaborazione tra le due Aziende, ma non si ha conoscenza dell’esistenza di alcun contratto e/o protocollo d’intesa in essere che ne regoli il rapporto. E’ doveroso da parte di un’Amministrazione che si professa paladina della trasparenza, rendere edotto il Consiglio Comunale e i cittadini degli atti e/o modalità e/o direttive con cui procede alla gestione delle proprie partecipate.
Anche la nomina del Direttore Generale Arch. Giovanni Foti è attraversata da una fitta nube di dubbi. In primis il sistema con cui si è proceduto alla sua assunzione che, a differenza di quanto previsto dallo Statuto dell’ ATM il cui art 19 , comma 1, recita: “La Direzione e la responsabilità gestionale dell’Azienda sono affidate al Direttore Generale, nominato a seguito di pubblico concorso, bandito dal Consiglio di Amministrazione con l’intervento di almeno quattro Commissari oltre al Presidente” , è stato, invece, nominato su espressa indicazione della G.T.T. , come si evince dalla delibera commissariale n. 90/2014. Ma non solo, la Sua stessa compatibilità con l’incarico è discutibile in virtù dell’art. 28 del medesimo Statuto,secondo cui“La qualità di dipendente dell’Azienda è incompatibile con l’esercizio di qualsiasi professione, impiego o commercio, nonché con ogni incarico retribuito”.
Non ultimo il contratto d’ingaggio , di cui non si conoscono i dettagli sebbene lo scrivente abbia fatto richiesta in data 20/06/2014 della delibera commissariale n. 92/2014 ( relativa appunto al contratto succitato), a tutt’oggi la stessa, inspiegabilmente, non è stata esibita e risulta “sigillata” nella stanza del Direttore Generale, che si trova nella sua città natale e il cui rientro in riva allo Stretto avverrà in data imprecisata. Pertanto, per averne visione e/o copia della stessa, bisognerà attenderne il ritorno ( come riferito dal direttore amministrativo). In contraddizione con la normativa stessa sulla trasparenza degli atti, non è neppure possibile consultarla sul sito dell’Azienda , che stranamente nelle pubblicazioni di quelli che sono “atti visionabili “ si è fermato alla delibera n. 91/2014, pubblicata il 18/06/2014, quando la “delibera inquisita” era già stata emessa. Ritengo assurdo che in un’Azienda pubblica, le delibere e gli atti “vengano chiusi nel cassetto di un dirigente” !!!
Tuttavia dalla delibera commissariale n. 98/2014 possiamo individuare alcuni costi che sopportiamo per l’incarico affidato all’ Arch Foti : 1) € 900,00 mensili (per i primi 12 mesi) quale costo dell’affitto di un appartamento al Residence San Martino; 2) € 18.000,00 per l’acquisto di una autovettura in leasing , nella specie Renault Clio, ad uso promiscuo;
Nulla si evince, invece, relativamente ai costi di viaggio e vitto. Sarebbe lecito, pertanto, sapere a quanto ammontino!!
Sommando i vari costi di certo il risparmio tanto annunciato ed enfatizzato dall’amministrazione sembra non esserci.!!
Tutto ciò premesso
Chiedo
- Di avere delucidazioni circa il contratto e/o protocollo d’intesa che regola il rapporto tra ATM e GTT , da una parte e , Comune di Messina e Comune di Torino, dall’altra. Eventualmente ne richiedo copia!!
- Copia della delibera n.92/2014 e del contratto d’ingaggio del Direttore Generale.
- Di essere informato circa l’esistenza dei rapporti che , ad oggi, legano l’Arch. Foti alla GTT di Torino
- Essere edotto delle spese relative al viaggio e al vitto dell’Arch. Foti”.
(58)