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Taglio punti nascita, Gucciardi: “Riapriremo il dialogo con il Ministero”

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Secondo un provvedimento ministeriale i punti nascita nei piccoli centri che contano meno di 500 parti l’anno rischiano la chiusura. Sulla vicenda è intervenuto “Il Megafono” schierandosi a fianco dei sindaci, dei comitati spontanei e dei cittadini residenti nei paesi interessati dal taglio di un’importante servizio sanitario. Il Movimento si è rivolto direttamente al Presidente della Regione Crocetta che a sua volta ha passato la palla all’assessore alla Sanità Gucciardi.

“In questi giorni  – spiega il coordinatore provinciale Massimo Finocchiaro -avevamo anche registrato molte sollecitazioni da parte di addetti ai lavori e da alcune associazioni dei vari territori, una in particolare, proprio per la sua posizione geografica, veniva dal Comune di Lipari. Grazie alla costante presenza di Alessandro La Cava, riferimento sul territorio del movimento Il Megafono, è stato allertato e ha avuto la possibilità di incontrare ed ascoltare lo sgomento di alcune mamme, riunitesi in comitato spontaneo, e di qualche addetto ai lavori che, nel suo ambito professionale, ha dato anche un proprio contributo ai tavoli ministeriali”.

“Il Presidente Crocetta – precisa la nota de Il Megafono – che si è sempre battuto per una deroga come soluzione definitiva per i punti nascita in aree critiche, a condizione che si ripristinino, ove sia necessario, e si rispettino tutti gli standard di sicurezza, ci ha messo subito in contatto con il neo assessore alla Sanità, Baldo Gucciardi, il quale, come sempre, si è reso immediatamente disponibile ad accogliere anche la nostra istanza per il Comune di Lipari, dimostrando grande sensibilità ai problemi reali”.

E’ di questa mattina la dichiarazione dell’Assessore Gucciardi, pronto ad aprire una nuova vertenza, dove chiarisce che “la competenza esclusiva è del Ministero, ma chiederemo di riaprire il tavolo di trattative sui punti nascita e assicurare altre deroghe”.

Oltre a Lipari, gli altri ospedali interessati sono Bronte, Mistretta, Mussomeli, Licata, Santo Stefano di Quisquina e Madonna dell’Alto di Petralia.

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