Presentato questo pomeriggio, nell’aula magna della Corte d’Appello, il Piano dell’offerta formativa del Consiglio dell’Ordine degli avvocati di Messina. Obiettivo dichiarato dal Presidente Vincenzo Ciraolo e dal delegato alla formazione Giovanni Villari, “offrire un percorso di alto profilo professionale e scientifico, senza però trascurare la cifra umana e culturale dell’avvocatura”.
Ospiti della giornata di presentazione il prof. Antonio Ruggeri, docente di diritto costituzionale della Università degli studi di Messina e il prof. Oreste Pollicino, docente di diritto costituzionale della Università Bocconi di Milano.
“Abbiamo lavorato a questo piano con grande attenzione – ha dichiarato il delegato alla formazione Giovanni Villari – e sono soddisfatto di quanto siamo riusciti a programmare”.
Tra le novità più significative da segnalare: il Corso di Alta Formazione in Diritto dell’Immigrazione, con cui si intende analizzare l’attuale sistema normativo nazionale ed europeo in tema di immigrazione, soffermandosi con particolare attenzione sui profili delle migrazioni internazionali; i Focus di approfondimento su tematiche di interesse quali, ad esempio la “Legge Madia”, i nuovi reati contro la P.A., il Made in Italy e, infine, un corso sulla gestione dello Studio Legale alla luce del Processo Telematico.
Tra le conferme dello scorso anno quella della Summer School in Diritto dell’Informatica perché, oggi più di ieri, vale il principio secondo il quale “la rapidità con cui le nuove tecnologie si sviluppano rende necessario un approccio mirato alla conoscenza e identificazione delle norme applicabili nei diversi campi del diritto”.
Gli eventi formativi si svolgeranno in gran parte il lunedì e il mercoledì pomeriggio per venire incontro il più possibile agli avvocati consentendo loro di seguire i corsi.
“Abbiamo implementato i servizi di formazione offerti ai colleghi – ha evidenziato Villari – consentito un utilizzo sempre maggiore del Dipartimento di Cultura e Servizi e messo a disposizione materiale didattico (attraverso il portale Sfera) con il quale garantire un sempre costante aggiornamento. Inoltre siamo riusciti a realizzare un maggior coordinamento con le associazioni forensi e con le agenzie di formazione in genere. Abbiamo raccolto le forze per offrire eventi di alto livello offendo un programma non concorrente ma integrato”.
Grande attenzione è stata posta allo studio e dell’approfondimento delle “nuove frontiere del diritto” con l’obiettivo di permettere, soprattutto agli avvocati più giovani in cerca della giusta collocazione, di trovare il proprio spazio professionale e, dunque, evitare di dovere andare a “cercare fortuna altrove”.
Formazione specialistica; aggiornamento costante; interdisciplinarità delle competenze e consolidamento del rapporto avvocatura-società: questi gli obiettivi del POF 2017.
“Il nostro desiderio -hanno dichiarato il presidente dell’Ordine Ciraolo e il delegato alla formazione Villari – è che gli iscritti recuperino attraverso incontri, workshop, seminari, scambi culturali, il vero ruolo sociale e culturale dell’Avvocato, con il suo bagaglio di conoscenze e competenze extra giuridiche, spiccatamente umanistiche. Veri e propri momenti di confronto e dialogo tra Società e Avvocatura che, attraverso il suo Consiglio dell’Ordine, vuole anche avere un ruolo attivo nella lotta contro ogni forma di discriminazione”.
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