Messina è una provincia che sente fortemente il legame con la tradizione democratica del Paese e vuole ricordare quell’evento traumatico di 38 anni fa costituito dal rapimento dell’on. Aldo Moro, presidente della Dc, culminato, dopo 55 giorni di sequestro, nel suo assassinio. L’Associazione culturale Mondonuovo, su suggerimento della scrittrice, storica e saggista barcellonese Patrizia Zangla, ha organizzato Venerdi’ 20 Maggio 2016 alle 18.30, nella Sala Convegni Oasi ex Monte di Pieta’ di Barcellona Pozzo di Gotto, un convegno sul tema: “La tragica fine di Aldo Moro ha modificato il percorso della Democrazia italiana ed ha lasciato domande senza risposte”.
Il programma dei lavori:
Saluti ai convegnisti di Roberto Materia – Sindaco di Barcellona P.G.
Introduce e coordina Giovanni Frazzica – Direttore del periodico “Mondonuovo”
On. Salvatore Cardinale – Ricordo di un Presidente
Relazioni
Patrizia Zangla, saggista – Moro: il nodo del nostro tempo
On. Maurizio Ballistrieri – Craxi e la via umanitaria della tragedia di Moro
Interventi
Conclusioni
On. Giuseppe Fioroni – Presidente della Commissione Parlamentare d’inchiesta sul rapimento e sulla morte di Aldo Moro
In attesa della fine dei lavori e della relazione conclusiva, il presidente Fioroni ha già prodotto, con voto unanime della Commissione, e per disposizione della stessa legge istitutiva, un rapporto parziale di circa 200 pagine sulle indagini già eseguite, pubblicato alla Camera nel bollettino delle giunte e delle commissioni, da cui si evincono già elementi sufficienti a fare ammettere anche ai più scettici che una ulteriore inchiesta parlamentare occorre davvero, visti i vuoti lasciati dalle precedenti inchieste e anche dai vari processi e verdetti giudiziari che si sono susseguiti sulla tragica vicenda Moro che “presenta profili di straordinario rilievo nella storia della nostra Repubblica”, come ha scritto lo stesso Fioroni. Il convegno di Barcellona sarà certamente un’occasione per mantenere viva la memoria su quei tragici avvenimenti e sulla figura del grande uomo politico e, forse grazie al contributo dei relatori e del presidente Fioroni, potrà riuscire a portare qualche spiraglio di luce su una storia in cui ancora il buio sembra essere profondo.
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