Continuano le polemiche sull’esclusione di Messina dal docufilm su Caravaggio, proiettato nelle sale lo scorso mese. Dopo la richiesta del sindaco Renato Accorinti di ritirare la pellicola ed apportare le necessarie modifiche, arriva la proposta di Vittorio Sgarbi per “vendicare la Città dello Stretto”: un documentario tutto dedicato a Caravaggio in Sicilia. «E’ questo il risarcimento dovuto alla città di Messina – spiega Sgarbi – ingiustamente ignorata dal recente film “Caravaggio, l’anima e il sangue” del regista Jesus Garces Lambert, prodotto da Sky».
Vittorio Sgarbi, assessore regionale dei beni culturali, dopo aver dichiarato il suo sostegno al sindaco Accorinti, ha impartito una direttiva ai propri uffici per predisporre gli atti per commissionare un documentario sul periodo trascorso da Caravaggio in Sicilia e sulle opere che il grande artista ha realizzato nell’Isola.
Quello uscito al cinema, secondo Sgarbi, è «un film monco proprio perché ignora la fondamentale permanenza dell’artista a Messina e quella che è probabilmente la sua più importante opera, la “Natività” per la chiesa dei Cappuccini».
Sgarbi si sarebbe già mosso alla ricerca di un produttore e anche dell’attore protagonista di questo nuovo documentario sul Caravaggio “siciliano. «Ne ho già parlato con Pietro Valsecchi, uno dei più importanti produttori cinematografici, il quale ha mostrato interesse per il progetto e intende sostenerlo. E c’è anche l’adesione dell’attore Michele Placido che sarà chiamato a interpretare il controverso artista. Tra l’altro, è stata una felice sorpresa verificare che proprio Placido è un grande conoscitore della vita e delle opere di Caravaggio».
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