Le fontane di Messina hanno bisogno di un intervento di valorizzazione, a partire da quella di piazza Cairoli, ormai abbandonata a sé stessa.
Questo quanto affermato in un’interrogazione inviata dai consiglieri comunali Rita La Paglia, Carlo Abbate e Francesco Pagano al Sindaco, all’assessore all’Ambiente Daniele Ialacqua e all’assessore ai Lavori Pubblici Sergio De Cola.
«Poiché il patrimonio architettonico e artistico della nostra città è arricchito dalla presenza di fontane di varia origine e struttura – spiegano i Consiglieri – la loro riqualificazione e ristrutturazione deve avere un posto di primaria importanza in una efficace azione amministrativa».
La fontana policromatica di piazza Cairoli, i cui giochi d’acqua e di colori hanno rappresentato sin dall’inizio un’attrazione, è stata inaugurata nel 2003, in seguito ai lavori per la realizzazione della linea tranviaria urbana. Gli interventi del 2011 hanno permesso di darle ulteriore risalto grazie alla rinnovata pavimentazione in pietra lavica dell’area circostante.
«Ma negli ultimi anni – affermano La Paglia, Abbate e Pagano – la fontana del tram è caduta nell’abbandono riducendosi a un semplice ricettacolo di rifiuti e sacchetti. Sono necessari, quindi, un intervento di valorizzazione e una piena riqualificazione che preveda un immediato ripristino formale-funzionale».
L’iniziativa dei Consiglieri Comunali è tesa a perseguire un percorso già avviato dal Consiglio Comunale che, con il gettito Tasi nel 2015, ha puntato alla riqualificazione di piazza Cairoli. «Infatti – aggiungono – grazie ai 370.000 euro stanziati è stato possibile effettuare sia la pavimentazione che la messa in sicurezza del tetto della tettoia».
Considerata l’approvazione della delibera di assestamento del bilancio 2017 in cui sono previste somme per la ristrutturazione delle fontane, i Consiglieri sollecitano l’Amministrazione ad attuare tutte le procedure tecnico-amministrative per riconsegnare a piazza Cairoli la fontana del tram.
«Si tratta di un intervento – concludono La Paglia, Abbate e Pagani – che permetterebbe ai cittadini di vivere in un ambiente salubre e gradevole, immersi nella bellezza e nello stile che tutti riconoscono alla città di Messina».
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