Messina. Arriva il Baby Pit Stop: un ambiente protetto, nel quale i genitori possono accudire ai loro figli, allattandoli e provvedere al cambio del pannolino. L’iniziativa parte da Unicef Italia che, nell’ambito del progetto “Ospedali & Comunità Amici dei Bambini” e con il sostegno dell’assessorato alle Politiche sociali, ha donato al Comune di Messina questo spazio. Il Baby Pit Stop verrà inaugurato venerdì 29 dicembre alle 11, presso Palazzo Zanca, in presenza del sindaco Renato Accorinti, l’assessore alle politiche sociali Nina Santisi e il presidente Unicef Sicilia, Umberto Palma.
L’iniziativa, che dal 13 ottobre è già attiva a Torino, prende il nome dalla nota operazione del “cambio gomme + pieno di benzina” che viene effettuata in tempi rapidissimi durante le gare automobilistiche di Formula Uno.
Come tutte le mamme e papà sanno, essere genitori è spesso una corsa contro il tempo, oltre che una continua ricerca per trovare un posto adatto, per fermarsi, e accudire i propri piccoli. Il Comune di Messina, dopo aver verificato il successo dell’iniziativa a Torino, ha colto l’opportunità per offrire un servizio simile anche nella città dello Stretto. Lo spazio appositamente arredato grazie al sostegno di IKEA, che ha aderito all’invito di UNICEF, è pronto per accogliere mamme, papà e neonati.
«L’iniziativa rientra in un progetto più ampio volto a sviluppare una sensibilità collettiva sui temi della maternità e della genitorialità – spiega l’assessore alle Politiche Sociali Nina Santisi – la nostra città vuole impegnarsi ancora di più sul tema del diritto all’allattamento e costruire una comunità professionale e cittadina che lo sostiene e lo tutela. La presenza di un Baby Pit Stop è un piccolo gesto di attenzione e di civiltà che guarda al futuro e alla cura dei piccoli. Ringraziamo il Comitato Provinciale di Messina per l’Unicef e la presidente Angela Rizzo Faranda, per averci scelto e per aver condiviso con noi ogni iniziativa rivolta all’infanzia e all’adolescenza. Speriamo che nella nostra città si possano moltiplicare gli spazi pensati per i più piccoli e per le loro famiglie. Auspico che i punti nascita della nostra città si accreditino quanto prima come “amici dei bambini”, perché sostenitori dell’allattamento materno».
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