Dopo anni di attesa la situazione di stallo in cui sono caduti i progetti per la trasformazione del waterfront di Messina prende una nuova piega. Stamattina attorno alle 11 a Palazzo Zanca si sono incontrati il Sindaco Renato Accorinti, l’assessore ai lavori pubblici Sergio De Cola, il segretario-direttore generale Antonio Le Donne e i vertici del Consorzio stabile Scarl di Benvenuto per la firma del contratto che vedrebbe nascere finalmente la nuova Via Don Blasco.
La realizzazione dell’arteria stradale partirà dall’approdo F.S. di via Don Blasco arrivando fino a Viale Gazzi e rappresenterà, non solo un importante miglioramento alla viabilità della città, ma anche un simbolo di rinascita di un territorio da troppo tempo abbandonato a se stesso.
La sua realizzazione, come sottolineato in una nota del Consigliere comunale Libero Gioveni, potrebbe inoltre far sorgere numerose opportunità lavorative. In seguito alla firma del contratto le ditte potranno iniziare l’organizzazione e pianificazione dei lavori nei quali potrebbero, secondo Gioveni, assumere una grossa fetta di forza lavoro locale.
«Sulla base di un impegno preciso assunto dall’assessore ai lavori pubblici – spiega Gioveni – volto a vincolare le imprese aggiudicatarie delle grandi opere ad assumere il 50% della manodopera locale, chiedo ancora una volta all’Amministrazione il rispetto di quell’impegno, siglato per altro anche con i sindacati».
Secondo il consigliere infatti, l’assunzione di manodopera locale è un obbligo della «clausola sociale» che l’amministrazione è tenuta a rispettare nonostante «la “non obbligatorietà” all’assunzione prevista dalla norme».
«Sia il contratto firmato il 3 ottobre scorso per il nuovo porto di Tremestieri – conclude il consigliere – sia la firma odierna sul contratto per via Don Blasco, potrebbero finalmente dare respiro a centinaia di famiglie che attendono da anni di poter inserirsi o reinserirsi nel mondo del lavoro» continua il consigliere»
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