Uno dei palazzi messinesi realizzati da Gino Coppedè, il famoso architetto da cui prende il nome il famoso quartiere romano, è stato appena ristrutturato e riportato al suo antico splendore. Si tratta del cosiddetto “banco Cerruti” o palazzo del Granchio: una delle strutture più antiche di via Garibaldi, situata di fronte al Banco di Sicilia, nei pressi dell’incrocio con via I Settembre.
Il banco Cerruti risale alla ricostruzione post-terremoto di Messina ed è un capolavoro di stile eclettico. È riconoscibile dalle finestre bifore e dall’inconfondibile granchio inserito nelle inferriate dei balconi. L’edificio è connotato anche dalla singolare forma triangolare e dai graffiti decorativi che oggi, grazie alla restaurazione, sono di nuovo ben visibili.
La facciata è ancora, in parte, in fase di restauro ma la speranza dei messinesi è quella di poter godere della bellezza di questo capolavoro architettonico al più presto.
Gino Coppedè progettò a Messina anche altre importanti edifici: palazzo Zodiaco, in piazza Duomo e palazzo Tremi, anche conosciuto come palazzo del Gallo, che si trova tra le vie Centonze e Saffi.
L’auspicio è che anche questi altri due capolavori fimrati Coppedè possano essere totalmente ristrutturati e restituiti alla loro originaria bellezza. Un’altra dimostrazione che Messina può essere riconosciuta come città attiva nel preservare il proprio patrimonio culturale e artistico.
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sarà riprodotta anche la lapide che ornava l’angolo che guarda la chiesa dei catalani ?
è andata distrutta nei bombardamenti del 1943.