Otto anni. Sono passati otto anni da quel maledetto 1 Ottobre. Sembrava un normale temporale autunnale, poi la pioggia sempre più intensa, incessante. La montagna che cede, il fiume di fango e terra che travolge le case. 37 morti tra Giampilieri, Molino, Briga e Scaletta Zanclea.
Una tragedia che difficilmente Messina dimenticherà. L’alluvione di Giampilieri è una ferita che rimarrà sempre aperta. Dopo otto anni i villaggi colpiti dalle frane sono tornati alla normalità, ma basta fermarsi un attimo per vedere ancora i segni di quella natura maligna che non ha concesso riparo.
Una notte d’inferno e un mattino che ha mostrato delle immagini che nessuno mai avrebbe voluto vedere. Sembrava di essere in uno di qui film che si vedono solo al cinema, invece era la dura, durissima realtà.
Oggi, come succede da otto anni, Messina rivolge il suo pensiero alle vittime del più grande disastro che la città abbia mai subito, dopo il terremoto del 1908. Disastro per cui non è stato trovato nessun colpevole.
Oggi il pensiero è tutto per chi è stato strappato senza pietà alla vita:
Monica Balascuta, Carmela Maria Barbera, Santi Bellomo, Carmela Cacciola, Giuseppa Calogero, Concetta Cannistraci, Roberto Carullo, Luigi Costa, Ketty De Francesco, Elena De Luca, Francesco De Luca, Ilaria De Luca, Agnese Falgetano, Letterio Laganà, Maria Li Causi, Francesco Lonia, Lorenzo Lonia, Teresa Macina, Leo Maugeri, Christian Maugeri, Letterio Maugeri, Francesca Micali, Simone Neri, Carmela Olivieri, Katia Panarello, Santina Porcino, Maria Restuccia, Carmelo Ricciardello, Martino Scibilia, Bartolo Sciliberto, Maria Letizia Scionti, Salvatore Scionti, Alessandro Sturiale, Onofrio Sturiale, Giuseppe Tonante, Salvatore Zagami.
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