“Fino a poco tempo fa al Comune di Messina si pagava il pizzo sull’asfalto”.
Dichiarazioni pesanti rilasciate dal sindaco, Renato Accorinti, il 25 aprile scorso, all’indomani della caduta con la bici che lo ha visto, suo malgrado, protagonista. Un accaduto che ha fatto sì che venissero riaccesi i riflettori sulle condizioni in cui versano le strade cittadine, ridotte ad un autentico colabrodo.
Fossi e avvallamenti sono presenti ad ogni metro e rappresentano un pericolo per l’incolumità di chiunque usi un mezzo a due ruote, bicicletta o motorino che sia. In occasione della parata per la festa della Liberazione che si è svolta a piazza dell’Unione Europea, Renato Accorinti portava ancora i segni della rovinosa caduta del giorno prima e con quelle parole ha voluto spiegare come, secondo lui, veniva “gestito” il settore della manutenzione delle strade.
Parole di cui si è discusso questa mattina a Palazzo Zanca, in occasione della seduta della commissione lavori pubblici presieduta da Carlo Cantali. Quest’ultimo si farà portavoce di molti suoi colleghi e inviterà ufficialmente il sindaco a relazionare in aula, affinchè si possa fare chiarezza su delle dichiarazioni molto pesanti.
A chiedere a Cantali la presenza del sindaco in aula è stato l’esponente del Centristi per la Sicilia, Libero Gioveni: “Il sindaco venga in commissione non solo a spiegarci il significato di quelle parole, ma a dirci a quali episodi certi si riferisce. Non si possono lanciare accuse tanto gravi quanto generiche, se il sindaco Accorinti è al corrente che all’interno del Comune ci siano stati tali episodi d’illegalità vada immediatamente in Procura e faccia i nomi”.
Un vero e proprio invito a non tirare la pietra e a nascondere la mano, che racchiude il pensiero di buona parte dei consiglieri. Oggi in commissione presente proprio il dirigente ai Lavori Pubblici, Antonio Amato: “Il dipartimento da me diretto è stato accorpato con quello alla Manutenzione Strade che è rimasto indipendente fino al 31 dicembre 2013. Fino a quel momento, il dirigente di quel dipartimento è stato Mario Pizzino”.
Parole che racchiudono la volontà, da parte di Amato, di non voler finire invischiato in una vicenda che rischia di sfuggire di mano.
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Tutto, solo perchè il povero sindaco cade con la bici e il resto dei cittadini non conta ! Bravo ACCORINTI e GIUNTA COMPLIMENTI!
Spero che il Sindaco non chieda i danni al Comune perchè saranno i cittadini a pagare Bravo veramente.