Ok anche all’emendamento presentato dal capogruppo di Lista Musumeci, Santi Formica, che ha prorogato i termini proposti dal governo e dalla commissione Affari istituzionali, stabiliti in prima istanza al 31 luglio. L’Ars tornerà a riunirsi il 21 gennaio per votare un ordine del giorno con il quale darà un parere al piano di azione e coesione 2014-2020.
“Le città metropolitane sono riconosciute a livello europeo e devono andare avanti” – ha detto il presidente dell’Ars, Giovanni Ardizzone-. E’ chiaro che c’è stato un referendum che blocca le procedure e mantiene ferme le province, ma a legislazione vigente abbiamo una legge, la Delrio, che è riforma di carattere economico-sociale in forza della quale il governo nazionale ha impugnato per ben due volte le nostre norme. Se non viene modificata la Delrio non potremo procedere diversamente dalla riforma che dovra essere fatta a livello nazionale”. Ardizzone conclude: “Capisco che i sicilianisti convinti contesteranno questa tesi, ma siamo in Europa, c’è una Costituzione che ci governa e c’è una riforma la Delrio che non è stata mai impugnata. Finchè non verrà cambiata è inutile parlare di elezione diretta”.
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