Il caos delle ordinanze sulla chiusura delle scuole senza riscaldamento, che ha portato all’autosospensione dell’assessore all’edilizia scolastica Sebastiano Pino, si arricchisce un un nuovo capitolo. Secondo il sindaco Accorinti non ci sarebbe nessun problema tra lui e Pino, nessuna presa di posizione, niente dimissioni. E allora di chi sarebbe la colpa? E’ ovvio: della Stampa.
Il Sindaco, da noi intervistato, tiene a sottolineare che i rapporti tra lui e il suo assessore sono sereni e respinge l’ipotesi dimissioni.
“Pino si è autosospeso perchè è una delle persone più serie e corrette che abbia mai incontrato in vita mia- afferma Accorinti – ci conosciamo da 47 anni e con lui non ho mai avuto un diverbio. Sulla Stampa appaiono notizie che non hanno senso, ma ognuno fa il lavoro che vuole. Molto spesso non vengono dette le cose come stanno e le posso dimostrare una ad una”.
Poi il Sindaco va via, dopo aver lanciato l’ennesima provocazione contro la Stampa” brutta, sporca e cattiva”, che a suo dire, non darebbe informazioni corrette.
E allora che si fa, lo ricordiamo al sindaco che il ” balletto” delle ordinanze, che ha creato il caos tra dirigenti scolastici, studenti e famiglie, non lo hanno inventato i giornalisti? Lo ricordiamo che la mancata comunicazione agli assessori Pino e Ursino, in merito alla decisione di chiudere le scuole, che ha poi causato l’autosospensione di Pino, non è dipesa dalla Stampa? Ma no, che vale? L’ultima esternazione del primo cittadino non ci sorprende, sarà che ormai ci abbiamo fatto il “callo”.
Ma torniamo ai fatti. L’assessore all’edilizia scolastica non si è ancora dimesso. Domani Sebastiano Pino incontrerà il sindaco Accorinti per fare il punto della situazione, ma soprattutto per ribadire la sua ferma volontà che si cambi registro nei rapporti tra Amministrazione e dipartimenti.
Il pasticcio delle ordinanze, come è noto, sarebbe stato provocato, infatti, da un’errata comunicazione da parte del dirigente al ramo Ajello, come aveva affermato nei giorni scorsi lo stesso Accorinti: ” Da dove nasce il problema è chiaro- aveva dichiarato- il dirigente ha fornito all’ufficio di Gabinetto un elenco sbagliato delle scuole, dove comparivano plessi in disuso oppure dove l’impianto di riscaldamento funziona. Quello che è successo è grave ed ho già chiesto al Segretario Generale un intervento nei confronti del dirigente”.
Ma in questo brutto pasticcio si è innestato il caso politico. L’atto che ha decretato la chiusura di 38 plessi scolastici privi di riscaldamento, ha di fatto smentito quanto dichiarato dall’assessore Pino in precedenza, che aveva rassicurato tutti sostenendo che la situazione fosse sotto controllo, e per di più sia lui che l’assessore alle politiche scolastiche Daniela Ursino, sarebbero stati messi davanti al fatto compiuto, ovvero di quest’ordinanza non ne sapevano nulla. Da qui l’autosospensione di Pino.
Domani se ne saprà di più. Pino si dimetterà o si riconcilierà con Accorinti? Intanto il Primo cittadino sottolinea un’altra “gaffe” della Stampa: ” Il Dalai Lama non verrà a Messina a maggio – afferma il Sindaco – , come è stato detto da alcuni giornalisti. Verrà, ma non è stata ancora fissata una data”.
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