Sarebbero addirittura otto i plessi scolastici nel territorio della III Circoscrizione che sprovvisti di riscaldamento, mentre due strutture, tra cui una scuola materna, non avrebbero completamente l’impianto di riscaldamento. Questo è quanto si evince dal reportage stilato dal consiglio di Circoscrizione presieduto da Lino Cucè, tramite i dirigenti scolastici dei vari plessi.
Il freddo gelido ha accolto il ritorno a scuola degli alunni Principe di Piemonte, Enzo Drago , Trimarchi, Ex Leopardi, Ferraù, Albino Luciani,S.Filippo, La Pira 1, mentre sono addirittura prive di riscaldamento la Gentiluomo e la Materna di Bisconte. Tanti i motivi che hanno portato alla nascita dci questa situazione che, denunciano i consiglieri, era già stata posta all’attenzione di Palazzo Zanca ancor prima delle feste natalizie: “Da mesi si conosce la situazione degli impianti – scrive Lino Cucè – ma non si è riusciti a risolvere malgrado quasi 20 giorni di vacanze natalizie che avrebbero permesso di intervenire per tempo”.
Giovedì è previsto un incontro a Palazzo Zanca, con il presidente Cucè e i consiglieri che sperano in soluzioni rapide da parte dell’amministrazione comunale: “E’ inaccettabile ed indegno di una società civile lasciare i bambini al freddo pertanto il Consiglio ha convocato una seduta urgente con Sindaco, Assessore, dirigente al ramo e dirigenti scolastici Giovedì 12 Gennaio alle 09,30 al Comune per capire quali sono le soluzione che l’amministrazione vuole prendere per risolvere immediatamente perchè ogni giorno che passa senza riscaldamenti è una sconfitta della nostra classe dirigente. Si spera che l’amministrazione sia presente all’incontro e che dia risposte concrete e rapide. Vi sono inoltre problemi con la società Italgas che sta tardando oltremodo l’allaccio del contatore gas nelle scuole La Pira 1 e Albino Luciani prevedendo l’allaccio a meta febbraio, su questa ultima questione l’ufficio di Presidenza della Terza Circoscrizione si sta attivando direttamente con Italgas per accellerare i tempi. Purtroppo a causare tanti disservizi una mancata programmazione che fatta per tempo avrebbe evitato il protrarsi di questa grave inadempienza nei confronti dei nostri piccoli studenti dei docenti e del personale non docente costretto a lavorare in condizioni inaccettabili”.
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