Dallo scorso 6 ottobre alcune scuole cittadine sono impossibilitate ad utilizzare il telefono fisso. La Telecom, infatti, ha provveduto a disattivare la linea a causa di un debito di 1 milione e 500mila euro che Palazzo Zanca non ha ancora onorato. Una situazione paradossale che sta già creando notevole disagio ai dipendenti, impossibilitati a comunicare con l’esterno. Si pensi ad esempio alle segreterie didattiche che in questi giorni stanno tamponando utilizzando i cellulari personali degli impiegati per le chiamate più urgenti.
Due settimane fa il dirigente del Dipartimento Provveditorato – Economato, Riccardo Pagano, aveva pronosticato tempi brevi per risolvere il problema, ma finora nulla è stato fatto. A quanto pare i soldi ci sarebbero, ma un cortocircuito tra lo stesso Dipartimento e la Telecom non avrebbe permesso di coprire i debiti pregressi. “Sono in attesa di ricevere dagli uffici competenti – spiega Pagano – di ricevere dati sulle linee dismesse per poi inoltrare la richiesta a Telecom”.
E’ dunque impossibile comprendere quando il Comune potrà risolvere la questione, intanto il personale scolastico continua a fare i conti con un disservizio. Intanto, c’è il rischio che i tagli vengano estesi anche agli uffici comunali, esclusi quelli dediti alla Protezione Civile.
Andrea Castorina
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