Il presidente del Consiglio comunale, Giuseppe Previti, ha illustrato stamane a palazzo Zanca la proposta di delibera “Rifiuti Zero”, finalizzata al raggiungimento del traguardo dell’azzeramento dei rifiuti entro il 2020, stabilendo per l’anno in corso il 45% della raccolta differenziata, per il 2014 il 55% e il 65 per il 2015. Nel provvedimento si mira alla realizzazione, a breve, di un centro comunale per la “riparazione e il riuso”, dove ben durevoli e imballaggi potranno essere reimmessi nei cicli di utilizzo, ricorrendo eventualmente anche all’apporto di cooperative sociali e al mondo del volontariato. Previsti quindi la creazione di impianti di biostabilizzazione, di compostaggio e di valorizzazione della frazione organica recuperata e trasformata in compost, di ecopunti per l’incentivazione dell’autoconferimento per sensibilizzare la riduzione, il riuso e il riciclo, e di impianti di trattamento a freddo dei rifiuti residui, che spingono ad un ulteriore recupero di materia, l’eventuale sfruttamento senza combustione dell’energia ricavabile dai rifiuti e la possibile produzione di materia prima. Obiettivi dell’adesione alla strategia internazionale “Rifiuti Zero” sono una corretta gestione del territorio, la riduzione dell’impronta ecologica della macchina comunale e l’incentivazione di nuovi stili di vita. Prevista anche l’istituzione di un Osservatorio, che possa monitorare il percorso verso rifiuti zero, indicando soluzioni ed eventuali criticità.
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