Rimuovere una frana lungo il territorio cittadino costerà molto di più. Il Comune ha infatti affidato il servizio al Dipartimento Lavori Pubblici e sarà affidato a ditte esterne con un significativo aumento dei costi. Lo denuncia il consigliere comunale Claudio Cardile con un’interrogazione inviata al sindaco Renato Accorinti. Cardile chiede le motivazioni che hanno indotto Palazzo Zanca ad affidare gli importanti importanti a realtà private mentre nel recente passato tale servizio era svolto dalla Protezione Civile Comunale con l’utilizzo di mezzi e personale dell’Autoparco Municipale. Una soluzione che permetteva di rimuovere le frane a costo zero.
Intanto, così come ribadito dall’esponente Pd, crescono gli smottamenti in diversi punti della città. Cardile segnala numerosi casi di dissesto nei villaggi di Cumia e S.Filippo superiore con massi e detriti che occupano la sede stradale e in alcuni casi non esiste alcuna segnaletica che possa avvisare gli automobilisti dell’imminente ingombro. Tuttavia, su tali frane il Comune non potrà intervenire. La mancata approvazione del bilancio 2015, infatti, vieta lo stanziamento di fondi per la prevenzione del dissesto e per la stessa rimozione del materiale franoso.
Alla luce di ciò, Cardile chiede al primo cittadino cosa intende fare per risolvere il problema e la motivazione della mancata segnalazione delle frane, nonostante l’immediata richiesta alle istituzioni preposte.
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