La FP Cgil ha inviato all’amministrazione comunale due note di diffida in merito alla stabilizzazione dei precari delle categorie A e B , in esecuzione della proposta di deliberazione, che prevede contratti di lavoro a 16 ore settimanali. Mentre attualmente i loro contratti a tempo determinato prevedono 18 e 24 ore lavorative settimanali, e che le scelte della Commissione in indirizzo incideranno direttamente sulla vita, professionale e non, dei lavoratori. “La delibera adottata dall’Amministrazione Accorinti non offre alcuna chiarezza al riguardo -soprattutto alla luce del negativo parere dei revisori contabili che boccia il piano quadriennale – dichiara Clara Crocè Segretario Generale della FPCGIL- che consentiva all’Amministrazione di addivenire al raggiungimento delle 16 ore utilizzando pure i resti ammessi solo nelle procedure ordinarie e per un arco temporale non superiore a tre anni”.
“Abbiamo diffidato l’Amministrazione Comunale a stabilizzare i lavoratori con contratti inferiori a quelli in essere (18 e 24 ore) , i lavoratori – molti lavoratori sono nella disperazione assoluta in quanto non potranno sopravvivere con redditi così bassi. La mediocrità del Sindaco di Messina sta diventando insopportabile- continua Clara Crocè- mentre a Roma e a Palermo si discute dei precari siciliani , il sindaco Accorinti , pensa di appuntarsi la medaglia di salvatore della patria, affamando i lavoratori. Come è altrettanto insopportabile l’atteggiamento del segretario Le Donne che senza trasmettere e rendere pubblico il parere della Commissione Ministeriale , continui imperterrito a selezionare dirigenti e a convocare i lavoratori per l’adesione alla stabilizzazione. Mentre sul destino dei lavoratori che appartengono alle categorie A e B non sa nulla. Il mistero assoluto”.
Il sindacato preannuncia azioni legali nei confronti dell’amministrazione , anche alla luce della norma inserita nella manovra finanziaria,approvata ieri sera, dalla Giunta Crocetta in merito alla stabilizzazione dei precari . Per i Comuni che assumeranno i precari scatterà un incentivo per dieci anni, mentre per quelli che non lo faranno la norma prevede il taglio dei trasferimenti fino al 30%. Inoltre, il piano di stabilizzazione dovrà essere approvato entro giugno 2016.
“La FP Cgil lancia un appello alle altre forze sindacali per fermare il piano della Giunta Accorinti- conclude Clara Crocè- ferme restando tutte le azioni legali che metteremo in campo in difesa dei lavoratori”.
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