Nefandezze cittadine. La segnalazione arriva dal Codaconons: ” bagno chimico accanto alla chiesa dei Catalani. Si tratta di una nuova attrazione per i turisti?”
L’avvocato Antonio Cardile, presidente provinciale dell’associazione, scrive in una nota: “qualcuno ha pensato di installare una nuova attrazione per i turisti, un eccellente esempio di wc chimico da cantiere, di un bel color rosso, un importante info-point “fisiologico” piazzato in un luogo strategico per migliorare l’immagine della nostra città.
Si resta in attesa di chiarimenti sull’accaduto dal Comune – conclude Cardile – o da chi di competenza al riguardo, segnalando che l’installazione è avvenuta il giorno successivo a Messina (la “porta della Sicilia”) alle discusse dichiarazioni del cantantautore Roberto Vecchioni, che ha definito la Sicilia ‘un’isola di merda’. Concidenze?”
Queste alcune informazioni sulle Chiesa dei Catalani,tratte da Wikipedia:
“Eretta tra XII e XIII secolo sotto Guglielmo il Buono, forse sui resti di un preesistente tempio pagano dedicato a Nettuno, era inserita dentro le mura del Castellammare.
Tra il 1741 e il 1743 l’incaricato regio monsignor Giovanni Angelo de Ciocchis compie, per conto del Sovrano di Sicilia Carlo III di Spagna, una ricognizione generale di edifici e beni religiosi soggetti a patronato regio nell’intero territori…o siciliano e contemplati nella raccolta di atti e documenti denominati “Acta e Monumenta”. Circa la Chiesa dei Catalani di Messina scrive: “Questo tempio è dei più antichi e vetusti della Città di Messina. Sotto il dominio Aragonese servì da cappella Reale ai Re di Sicilia. Un tempo possedeva pingui rendite, i Sovrani conferivano questa Cappella ai soggetti riguardevoli per dottrina e per servigi loro resi.”
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