Al via il cartellone del Salina Festival, in programma dal 20 al 25 luglio a Salina (Isole Eolie). La manifestazione, sotto la direzione artistica di Massimo Cavallaro, è giunta ormai alla nona edizione.
Il festival è promosso e fortemente voluto e sostenuto dalle amministrazioni comunali di Santa Marina Salina e Malfa, e da una rete di sponsor locali. Ad aprire la manifestazione, domani, lunedì 20 luglio, una singolare performance di arte pubblica realizzata dall’artista Ambra Mirabito.” I fenicotteri migranti”.
Una serie di fenicotteri migranti, realizzati con la la tecnica dell’origami, saranno donati, in occasione dell’inaugurazione del festival, prevista per le 19,30 nella piazza di Santa Marina Salina.
Gli spettatori dovranno impegnarsi a portarlo nel proprio luogo di residenza e poi a fotografarlo nel nuovo nido, inviando quindi le immagini all’artista. Si realizzerà così un’ ideale mappa del flusso migratorio. Il tutto poi apparirà sul sito www.fenicotterimigranti.it e sui social. Quegli uccelli spargeranno così il seme dell’accoglienza nei posti più disparati.
Sempre in piazza a Santa Marina Salina domani lunedì 20 luglio alle 22 sarà proiettato il film musicale “Finding Fela” dedicato a Fela Kuti. “Voglio presentarmi come africano. Voglio presentarmi come una cosa completamente nuova. Perché il 99,9 per cento delle informazioni che avete sull’Africa sono sbagliate”. Così si presentava Fela Kuti all’apertura dei suoi concerti. Il potere della musica, realizzato dal premio Oscar Alex Gibney, meravigliosa quanto preziosa produzione che narra la storia di un genio musicale e di un combattente difensore dei diritti umani.
L’intero programma della manifestazione è consultabile sul sito: www.salinafestival.it
Ogni anno, il festival, realizza le sue attività intorno ad un tema. Per l’edizione 2015 il tema è “Appartenenza e Condivisione”.
Il progetto artistico interattivo di Ambra Mirabito
Nel Giugno 1987 un fenicottero rosa, dopo essersi smarrito, arriva a Salina e si ferma nel laghetto di Lingua. Vi rimarrà quattro mesi per poi ripartire e non tornare mai più.
Nell’ ottobre 1992, a Lampedusa, avviene il primo sbarco di migranti provenienti dalle coste dell’Africa. Da allora un numero sempre maggiore di persone sbarca sulle coste italiane creando un vero e proprio flusso migratorio che diventa emergenza umanitaria.
Oggi, Migrare, vuol dire lasciare la propria terra per andare alla deriva o incontro alla morte quando in realtà dovrebbe significare spostarsi in cerca di un luogo più favorevole dove dare inizio ad una nuova vita. E’ a questo assunto che si è ispirata l’artista Ambra Mirabito per dare vita a “Fenicotteri Migranti”, un progetto artistico interattivo che vuole porre l’attenzione sul tema dell’accoglienza come gesto umanitario. L’artista ha realizzato una serie di fenicotteri di carta con la tecnica dell’origami decorandoli con disegni a china e ricami con filo di seta, personalizzando ogni fenicottero con un nome proprio di origine africana. L’interattività del progetto si realizzerà attraverso il coinvolgimento del pubblico: a chi ne farà richiesta compilando il form, verrà regalato un “Fenicottero Migrante” con l’impegno di portarlo con se e fotografarlo nel proprio luogo di residenza per poi inviare le immagini all’artista* .
La documentazione fotografica pervenuta servirà a realizzare un “Album dell’Accoglienza” e una ideale mappa del flusso migratorio determinato dalla presa di coscienza partecipativa.
“Fenicotteri Migranti” proseguirà sui social media attraverso i quali potrà essere seguito, condiviso e sostenuto.
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