Domenica 14, alle 18, sarà officiata la solenne Santa Messa presieduta da S. R. Mons. Calogero Peri, vescovo di Caltagirone, ed alle 19.30 si svolgerà la processione del carro trionfale di Sant’Antonio, con la statua del Santo posta su un alto carro di 7 metri che percorre le vie della città nella sua maestosità.
La costruzione dell’attuale carro trionfale risale al 1946, mentre il primo carro più modesto fu costruito nel 1931. Questa secolare tradizione si è andata affermando nel secolo XX ad opera di Sant’Annibale Maria di Francia, Santo messinese, fondatore della stessa Basilica Santuario e degli Orfanotrofi Antoniani della città e di tanti altri sparsi per l’Italia.
Il suo Corpo incorrotto riposa, oggi, nella Cripta della stessa Basilica. Si deve a questo grande Santo messinese la diffusione del Pane di Sant’Antonio, avvenuta alla fine del 1800, pia istituzione diffusa oggi in ogni parte del mondo. Durante i festeggiamenti migliaia di panini benedetti (oltre diecimila) vengono distribuiti alle migliaia di devoti. La festa di Sant’Antonio di Messina è ormai una grande attrazione di fede e di religiosità per cittadini e turisti. Affascinati dalla devozione e pietà popolare della gente partecipano anch’essi, con intensa commozione alla più straordinaria processione di questa città.
Inoltre, sabato 13 per le vie adiacenti la Basilica (via S. Cecilia, Via C. Battisti – da Largo Avignone a via T. Cannizzaro -, via A. Martino, P. del Popolo, P. Annibale M. di Francia) avrà luogo la Notte Bianca per S. Antonio giunta ormai alla sua quarta edizione.
Nel corso dell’evento cittadino oltre 30 manifestazioni tra arte, musica, sport, infiorate, gastronomia, moda, estemporanee di pittura, spettacoli e musiche medievali, artisti di strada, spettacoli musicali, cultura, sport e gastronomia, si fonderanno in un unico progetto fruibile, lungo le strade chiuse al traffico, da tutta la cittadinanza e dai numerosi fedeli non solo siciliani che accorreranno in occasione dei festeggiamenti per S. Antonio.
Saranno, inoltre, aperti il Museo Quartiere Avignore, il Museo del Tesoro della Basilica, la Chiesa dello Spirito Santo e il Chiostro (anno 1100), e il Santuario della Madonna del Carmine.
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