A poco più di un mese dal giorno dell’occupazione del Teatro in Fiera, ribattezzato “Pinelli” dagli attivisti che, con il loro gesto, volevano ridare dignità a un luogo storico della cultura cittadina ormai da tempo in avanzato stato di degrado e che avevano l’intenzione di restituire alla cittadinanza quello che è un bene comune, arriva ieri un messaggio degli occupanti che comunicano: «Tra oggi e domani, da fonti certe, il Teatro è ad alto rischio sgombero. Aiutate con la vostra presenza il Teatro In Fiera Pinelli Occupato a continuare a vivere! Portate coperte, strumenti musicali e provviste… il teatro vi aspetta». Gli attivisti, contrari alla privatizzazione, qualche giorno fa, avevano rioccupato i locali dell’ex Irrera a Mare, che era stato sigillato, sostenendo la tesi che: «Il Teatro in Fiera Pinelli, l’Ex Irrera a Mare e l’area dell’Ex Fiera, in quanto Beni Comuni, vanno posti fuori commercio, perché appartengono a tutti, ossia all’umanità nella sua interezza: sono infatti radicalmente incompatibili con l’interesse privato, il profitto e la rendita».
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