Presentato al Comune di Messina in anteprima assoluta il backstage delle riprese messinesi del film “Don Chisciotte”. Il film è girato da Fabio Segatori e sarà proiettato nelle sale nel 2026.
Il film, prodotto da Baby Films di Roma, è stato realizzato con il contributo del Ministero della Cultura, Calabria Film Commission, Lucana Film Commissione e il patrocinio del Comune di Messina e della Marina Militare.
Inoltre, durante la conferenza stampa è stata mostrata una sequenza che ricostruisce, con l’ausilio della grafica 3D, l’arrivo della flotta reduce dalla battaglia di Lepanto del 1571 a Messina. Non solo: anche il ricovero di Miguel de Cervantes nel Grande Ospedale di Messina.
Don Chisciotte a Messina: una valore per la città
Il sindaco di Messina Federico Basile ha ricordato che, per una coincidenza di intenti, la città è stata protagonista in alcune scene del film in quanto la storia di Don Chisciotte passa anche da Messina. «Il film rappresenta un filo rosso di elementi in cui la nostra città ha modo di essere valorizzata, vissuta e conosciuta e vede nel veicolo cinematografico un sistema di promozione turistico, culturale, storico» – ha spiegato.
Nel film si vede Messina nel 1571 e a tal proposito Basile ha aggiunto: «la memoria è un elemento fondamentale per vivere bene un buon presente. Ringrazio la Marina Militare che è stata una compagna di avventura importante per una città che è una città di mare. La Marina, in questi anni, sta facendo tanto insieme al Comune. Spero che questo percorso, iniziato in sinergia con la Forza Armata, possa valorizzare ancora di più la nostra città che ha ancora tanto da esprimere».
Il direttore generale Salvo Puccio ha puntato l’attenzione su tutti gli aspetti amministrativi che si sono mossi per la realizzazione del film. Inoltre, ha affermato: «da questo film, nasce l’idea di pensare ad un ufficio preposto in tal senso. Vogliamo partire da qui per una struttura d’ufficio per queste attività. Un film storico vuol dire portare alla luce aspetti che non ci sono più. Storia e cultura camminano insieme e noi saremo sempre a disposizione dal punto di vista amministrativo».
Un grazie speciale alla Marina Militare
L’importanza della sinergia con la Marina Militare è stata sottolineata anche dal vicesindaco Salvatore Mondello. «Un grazie fortissimo va alla Marina Militare con la quale, in questi anni, siamo riusciti a costruire una sinergia importante che ci vede protagonisti in diverse questioni. Non posso non citare anche l’impegno dell’amministrazione nel recupero delle fortificazioni come Forte Gonzaga che sta venendo ristrutturato. L’amministrazione comunale ha dato grande attenzione alle emergenze storiche architettoniche. In questi anni è partito un ragionamento di sinergia con l’Agenzia del Demanio e non è una cosa scontata avere l’autorizzazione di intervenire in manufatti che assumono centralità» – ha dichiarato.
L’Ammiraglio Andrea Cottini della Marina Militare si è detto felice di aver partecipato e reso disponibili le parti storiche. «La collaborazione tra noi e il Comune è completa. Le nostre strutture sono dei messinesi e vogliamo renderle disponibili alla cittadinanza» – ha affermato.
Entusiasta, il regista del film Fabio Segatori ha dichiarato: «sono contento di essere qui perchè il processo di realizzazione di questa parte di Don Chisciotte è stata un’avventura. Voglio ringraziare in maniera sincera la Marina. Si conferma il fatto che le Forze Armate non sono ben conosciute. Di solito si pensa che i militari siano rigidi e freddi ma non è così. Io stesso ero nello Stato Maggiore dell’Esercito e posso dire che è un piacere lavorare con i militari. È un piacere perchè c’è efficienza, voglia di lavorare, di dare una nuova immagine e il Don Chisciotte a Messina ci ha consentito di avere un controcampo sulla città».
Segatori ha spiegato che l’interesse era di mostrare ciò che si vede dal mare ed è stato possibile farlo entrando proprio nella zona militare. Da lì, ha avuto realizzazione l’arrivo delle navi nel porto di Messina. «Quello che si vede nel 1571 non è quello che si vede oggi. Abbiamo realizzato la ricostruzione grazie al lavoro di tesi di laurea dell’architetto Luciano Giannone che ha permesso di avere Messina in 3D per com’era al tempo» – ha aggiunto.
Una promozione diversa e alternativa
Al centro del film Don Chisciotte c’è la nobiltà d’animo e l’importanza di fare le cose in maniera disinteressata, senza pretendere qualcosa in cambio.
Il produttore esecutivo, Gigi Spedale, ha spiegato: «collaboro con Fabio Segatori e Paola Columbra, che è la co-sceneggiatrice e produttrice, da anni. È sempre un’esperienza meravigliosa lavorare con Fabio per la sua bravura e tecnica. Inoltre, si spende tantissimo con tanta energia. Devo ringraziare tutta la città di Messina che continua a curare la sua tradizione cinematografica. Il territorio e le istituzioni rispondono sempre prontamente e con entusiasmo. L’appoggio determinante senza il quale non saremmo qui oggi è quello della Marina Militare. Oltre al supporto logistico, ci ha messo a disposizione dei luoghi bellissimi. Un altro grazie va ai ragazzi del Dams del dipartimento COSPECS dell’Università degli Studi di Messina».
Un ringraziamento è andato anche al Gruppo Framon, a tutti i lavoratori, gli esercenti e le confraternite che hanno reso possibile la permanenza della troupe durante le riprese del Don Chisciotte a Messina.
Il film, per la città di Messina, rappresenta un’immagine di promozione diversa e alternativa. Arriverà anche su Ray Play, sulle piattaforme dedicate e ci si auspica, anche all’estero.
Il campo cinematografico non è mai stato affrontato nelle molteplici realtà e sfaccettature di Messina. «Siamo pieni di storia e bellezza. Mi auguro che sia un lungo percorso che possa vedere la città protagonista con tutte le forze umane che hanno partecipato» – ha concluso il Primo Cittadino.
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