Pizzburgh Messina: il 7 novembre l’evento “Pizza & Spirits” con il bartender Nino Santoro

Pubblicato il alle

5' min di lettura

PIZZA & SPIRITS: Pizzburgh Messina lancia la drink list firmata dallo storico bartender messinese Nino Santoro in abbinamento alla pizza.

Giovedì 7 novembre 2024 alle ore 20.30, la pizzeria Pizzburgh, situata nel cuore di Messina vicino alla centralissima Piazza Cairoli, ospiterà una serata speciale con un ospite d’eccezione: Nino Santoro, storico bartender della città. Proprietario del locale “Mi Ritrovo” in via Cesare Battisti, Santoro è noto per aver introdotto la cultura dell’aperitivo a Messina negli anni ’80. Il suo nome è particolarmente legato al celebre cocktail Saigon, una delle bevande simbolo della città, a base di vodka, vermouth, coca buton e granita al limone.
Mirko Iannello ha affermato: «abbiamo organizzato questa serata per presentare la nuova drink list firmata dal maestro barman Nino Santoro in esclusiva per Pizzburgh e, nel corso della serata di presentazione, proporremo in degustazione 4 delle nostre pizze più amate più una, quella dolce, che è un’assoluta novità. Per l’occasione Santoro ha creato 4 cocktail che si sposano perfettamente con le nostre pizze».

Pizzburgh Messina: il menù degustazione “Pizza & Spirits”

  • tuma fritta con salsine,
  • rive di Colbertaldo Valdobbiadene Prosecco superiore D.O.C.G.,
  • DOP con pomodoro San Marzano DOP, mozzarella di bufala DOP, basilico e olio evo,
  • Cocktail “Mediterraneo”,
  •  Marinara con pomodoro San Marzano DOP, datterino giallo, filetti di acciughe del Mar Cantabrico, origano, basilico e olio all’aglio,
  • “Gold Martini”,
  • Porcina con mozzarella fiordilatte, funghi porcini, prosciutto cotto, scaglie di grana padano, basilico e olio evo,
  • “Americana al Pepe Rosa”,
  • Nebrodi con mozzarella fiordilatte, mozzarella affumicata, gorgonzola, lardo di suino nero dei Nebrodi, confettura di pomodoro, fili di peperoncino, basilico, olio evo,
  • “Twist Negroni”,
  • Dolce Pizza con crema chantilly e frutti di bosco.

La storia della pizzeria Pizzburgh Messina

Pizzburgh apre a Messina nel 2020, nel cuore della città, a pochi passi dalla centrale Piazza Cairoli, in via Ettore Lombardo Pellegrino. Il nome della pizzeria è un omaggio a Pittsburgh, città che ha lasciato un segno speciale nei ricordi di Sara Madafferi e suo marito Mirko Iannello, durante il loro viaggio di nozze. Sara, cresciuta in una famiglia con esperienza nella ristorazione, e Mirko trovano infine il locale ideale a Messina e decidono di battezzarlo Pizzburgh, un nome che richiama sia la città americana sia la combinazione di pizza e hamburger.

Il menu di Pizzburgh propone un’ampia scelta di pizze, nate da un’attenta ricerca e dall’uso di ingredienti di alta qualità. La cucina combina la tradizione napoletana con un tocco innovativo: ci sono pizze classiche, varianti con bordo ripieno e la tradizionale ruota di carro. Per chi ama lo street food, la pizza fritta è molto apprezzata. La selezione di birre spazia dalle birre alla spina alle referenze artigianali e locali, mentre la cantina, piccola ma curata, è in continua evoluzione. La sala interna offre oltre 100 posti, mentre il grazioso dehors in area pedonale è molto frequentato nella stagione estiva.

Il bartender messinese Nino Santoro

Nino Santoro è uno dei più esperti bartender della città di Messina che ha lanciato nella città dello Stretto la cultura dell’aperitivo. Il suo nome è legato ad uno dei cocktail che più rappresenta la città di Messina, il Saigon preparato con vodka, vermouth, coca buton e granita al limone. Da alcuni anni Santoro ha aperto il suo locale “Mi Ritrovo” in via Cesare Battisti, nei pressi dell’incrocio con via Primo Settembre, ma la sua gavetta inizia prestissimo. A soli 7 anni il giovane Nino consegnava caffè a domicilio, dando una mano allo zio nel bar di famiglia, di fronte la Fiera di Messina.

Negli anni successivi impara il mestiere del pasticcere, preparando torte e granite. Partito per Milano, lavora come bartender e qui apprende i segreti del mestiere. Rientra a Messina e inizia a lavorare in vari locali, tra questi il Fanalino dove lancia il cocktail a tre colori “Desiderio”, il Caffè Nuovo negli anni d’oro in cui la domenica si preparavano solo a pranzo oltre 300 aperitivi; il bar Santoro; nel ’93 passa al Ritrovo Toscano, qui c’era un cocktail che non aveva mai avuto successo, il Saigon, Santoro rivoluziona la ricetta e il Saigon diventa il cocktail più amato dai messinesi. Lo scorso anno Santoro ha aperto il suo locale, Mi Ritrovo.

(69)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

error: Contenuto protetto.