Come avevamo anticipato nei giorni scorsi, sono partiti i lavori di demolizione di quello che è stato definito “Distretto Portuale” di Messina che comprende: ex Magazzini Generali, Silos Granai e Mercato Ittico. Distretto Portuale che negli anni ha raccontato le storie della Casa di Vincenzo, del Collettivo Pinelli; i cuori trafitti di MaCa e NessuNettuno, Lillo realizzato durante il progetto DistrArt. Lo Stretto di Messina visto dagli occhi di Blu.
In sostituzione delle tre costruzioni si realizzerà l’I-HUB, un centro per l’innovazione, finanziato dal Pon Metro. «L’Amministrazione del fare – ha detto il Sindaco Federico Basile – prosegue. Le basi gettate per la creazione di un Parco scientifico che sorgerà su queste macerie rappresenta la continuità di quanto programmato dall’Amministrazione De Luca. Adesso stiamo raccogliendo i primi frutti di una programmazione a lungo termine rivolta ad offrire, secondo le finalità dell’I-Hub, struttura in sintonia con l’Università, un alto grado di innovatività tecnologica per la sperimentazione e l’applicazione di soluzioni intelligenti per la gestione dei servizi urbani e delle imprese del territorio.
Messina deve rivestire un ruolo primario nella promozione della digitalizzazione, in quanto la nostra centralità nel cuore del Mediterraneo deve trovare riscontro non solo attraverso la promozione di iniziative ad ampio spettro di ambiti tematici, ma anche ad un programma oculato e lungimirante di interventi che proiettino in maniera sempre più rapida e concreta la nostra Città verso una transizione digitale tangibile».
Alla “prima” demolizione presenti anche l’ex Sindaco Cateno De Luca, il vicesindaco Salvatore Mondello, il Direttore generale del Comune Salvo Salvo Puccio; i Presidenti delle Partecipate comunali; e i rappresentanti della ditta aggiudicataria dell’appalto, il Consorzio Stabile Real Italy Scarl, di Vicenza.
A questo link il progetto dedicato all’I-HUB.
(735)