Una lunga discussione in Consiglio Comunale di Messina, ma nella giornata di ieri, giovedì 8 giugno, sono stati approvati sia il DUP (Documento Unico di Programmazione) sia il bilancio di previsione 2023-2025. Ancora tante, in ogni caso, le questioni rimaste in sospeso nell’Aula, a partire dal dibattito sull’elezione del Presidente.
Ma andiamo con ordine. Ieri il Consiglio Comunale di Messina ha approvato il DUP con 13 voti favorevoli, 1 contrario e 6 astenuti) e il bilancio di previsione finanziario 2023-2025 con 13 voti favorevoli, 1 contrario e 3 astenuti. A votare favorevolmente, il gruppi legati all’Amministrazione Basile, mentre l’opposizione di centrodestra si è astenuta, e il Pd, rappresentato in Aula da Felice Calabrò, ha espresso voto contrario.
Soddisfatto il sindaco di Messina, Federico Basile: «L’approvazione dello strumento finanziario – ha sottolineato – che delinea la strategia tecnico-politica che l’amministrazione intende perseguire nel prossimo triennio, permetterà di incrementare i servizi indispensabili per la nostra città. Ciò significa più risorse da destinare, per il verde pubblico quale fattore importante per la qualità della vita dei cittadini; per la manutenzione ordinaria delle strade e per tutti i servizi di pubblica utilità che nel solco della continuità amministrativa sono affidati alle Società participate del Comune e che dal 2019 hanno cambiato il volto della Città in termini di qualità dei servizi erogati».
«La principale soddisfazione – prosegue il Sindaco di Messina – è quella di avere mantenuto in sicurezza i conti senza aumentare la pressione sui cittadini e con la consapevolezza che quanto è in programma potrà ora essere realizzato. Ci sono risorse importanti da investire e da utilizzare per rilanciare l’economia di Messina. Per queste ragioni, unitamente alla squadra dei miei Assessori, l’apprezzamento va a tutti i consiglieri comunali che hanno accolto l’invito ad approvare il Bilancio in tempi rapidi e un sentito ringraziamento ai tredici consiglieri che hanno garantito con il loro voto favorevole la continuità del percorso amministrativo avviato nel 2018».
Il Capogruppo di FdI, Libero Gioveni, ha spiegato le ragioni dell’astensione: «Noi ci siamo astenuti non nel merito – ha detto –, ma perché abbiamo dichiarato che, soprattutto per gli atti di natura contabile e finanziaria, fino a quando l’assessorato agli enti locali non si pronuncerà col parere che abbiamo richiesto sulla possibile illegittimità dell’elezione del presidente, non ci sentiamo di prenderci la responsabilità di votare delibere che potrebbero essere ritenute viziate».
In Aula, il gruppo di Fratelli d’Italia non ha presentato emendamenti, rispettando l’impegno assunto col sindaco in una riunione informale dei capigruppo svoltasi prima della votazione. Questo con l’impegno, però, specifica Gioveni, di presentare nei prossimi giorni alcune richieste da inserire in una variazione di bilancio.
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