Ad annunciarlo è stata da deputata Matilde Siracusano (FI): un ordine del giorno al Decreto Ponte impegna il Governo a nominare un Commissario Straordinario per il completamento dei lavori del Porto di Tremestieri. Commenta la Uil di Messina: «Una buona notizia ma occorre reperire le risorse per un’opera che a causa dei ritardi costerà quasi il 50% in più rispetto al progetto originario».
Ancora “desertico” il cantiere del Porto di Tremestieri, ma qualcosa potrebbe smuoversi nei prossimi mesi. La deputata Patrizia Marrocco ha infatti presentato un ordine del giorno al Decreto sul Ponte sullo Stretto, recentemente approvato alla Camera, che impegna l’esecutivo a valutare la nomina di un commissario straordinario per il completamento del porto di Tremestieri. «Il governo – ha spiegato Siracusano – è intenzionato, con il prossimo provvedimento utile, a commissariare questa infrastruttura».
Un Commissario per i lavori del Porto di Tremestieri, Uil: «»
A commentare la notizia sono Ivan Tripodi, segretario generale Uil Messina, Michele Barresi, segretario generale Uiltrasporti Messina, Nino Di Mento, responsabile porti Uiltrasporti e Pasquale De Vardo, segretario generale Feneal Uil Tirrenica.
«Non possiamo esimerci – scrivono in una nota – dall’evidenziare come vi siano evidenti responsabilità da parte di coloro che fino ad oggi avevano il compito di monitorare e controllare lo sviluppo dei lavori di un appalto pubblico che doveva essere completato da mesi e che invece è praticamente una incompiuta».
«L’amministrazione comunale – aggiunge Uil Messina, Uiltrasporti e Feneal –, che oggi tramite il suo sindaco potrebbe essere persino indicato quale commissario straordinario dell’opera, da stazione appaltante è in gran parte responsabile dei ritardi che nella migliore delle ipotesi costeranno, visto il lievitare dei costi, un maggiore esborso di circa il 50% rispetto al progetto iniziale. Ancora si susseguono le notizie di cessioni di ramo d’azienda, con il Comune di Messina che appare un semplice spettatore, derubricando ad affare privato, il futuro di un’opera di enorme ed esclusiva valenza pubblica».
«Chiediamo tempi certi – proseguono i sindacati – per il completamento dell’opera al Governo nazionale. Il rischio è di perdere altri 20 milioni di euro dell’Autorità di Sistema Portuale dello Stretto se non verranno impiegati nell’opera entro l’anno, ma soprattutto chiediamo come verranno reperiti i circa 40 milioni di euro di denaro pubblico che serviranno per riprendere i lavori dopo i ritardi del cantiere».
In conclusione, Uil Messina, Uiltrasporti e Feneal Uil, auspicano «che la figura del commissario straordinario che deve essere individuata per quest’opera sia garanzia di competenza e possa consentire di voltare pagina in uno dei peggiori esempi di gestione della cosa pubblica che Messina ricordi».
(Foto di repertorio)
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