Da un paio di settimane, soprattutto sui social, si parlava di indire un referendum sul Ponte sullo Stretto di Messina. Adesso arriva la proposta da parte dei consiglieri comunali Libero Gioveni (Fratelli d’Italia) e Felice Calabrò (Partito Democratico).
«I consiglieri comunali Libero Gioveni e Felice Calabrò, in maniera trasversale – si legge nella nota del Comune – alla presenza di alcuni rappresentanti di un’associazione invitata per discutere di Ponte sullo Stretto, hanno proposto di indire un “Referendum consultivo” in merito alla costruzione della grande opera, ai sensi dell’art. 30 dello Statuto del Comune di Messina.
Lo Statuto del Comune di Messina all’art. 30 comma 1 – dicono Gioveni e Calabrò – recita testualmente che “nelle materie di sua competenza il consiglio comunale, prima di procedere alla emanazione di provvedimenti di interesse generale può deliberare a maggioranza assoluta dei consiglieri in carica di indire un referendum consultivo”».
«A tal riguardo – proseguono gli esponenti politici – , in attesa di costituire in Consiglio Comunale la Commissione Ponte e in pieno e attuale dibattito parlamentare sul decreto Ponte, il Civico Consesso non può rimanere indifferente rispetto a quanto sta accadendo fuori dall’ambito cittadino, sede che peraltro è oggetto del mega intervento. Appare superfluo rimarcare quindi come queste possibilità che il nostro Statuto offre ai nostri concittadini non costituiscano certamente una prassi consolidata, perché seppur il Referendum rappresenti un importante strumento democratico, a memoria d’uomo non crediamo che la nostra città si sia mai avvalsa di questa opportunità offerta dal nostro Statuto. Se non farlo per il Ponte, per cos’altro farlo?».
Intanto sulla presunta realizzazione del Ponte sullo Stretto, è intervenuta anche il sindaco di Villa San Giovanni Giusy Caminiti che, in una lettera al Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, ha chiesto di non snaturare l’identità dello Stretto.
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